“Sarebbe interessante che i candidati Sindaco si confrontassero sui programmi. Invece assistiamo da un lato a un Tommasi che lavora solamente sulla sua immagine e continua a guardarsi bene dal pronunciarsi sui temi più delicati della città, forse per non scontentare grillini e sinistra Bertucco, e dall’altro agli sboariniani che strumentalizzano ideologicamente la lettera al clero del Vescovo Zenti. Ma di sicurezza, urbanistica, economia, impresa,
lavoro, turismo e cultura nessuno parla. I contenuti e le idee, che sono ciò che interessa ai cittadini, sono i grandi assenti in questo ballottaggio. Poi non stupiamoci se domenica vincerà soprattutto l’astensione”.
Lo dice Flavio Tosi di Forza Italia, che spiega: “Sboarina, pensando che gli bastino i suoi voti, ripete il solito errore politico: radicalizzare lo scontro, fondarlo sull’ideologia più retriva. E così si isola a proprio piacimento una delle tante riflessioni di Monsignor Zenti sulla famiglia e la si usa e interpreta a proprio uso e consumo con fuorvianti meme su internet. Suggerisco da uomo liberale di centrodestra: anziché strumentalizzare il Vescovo o politicizzare la religione, sarebbe più utile dire ai veronesi e alle veronesi come si pensa di
risolvere i problemi concreti della città. In primis la sicurezza. Vedi le telecamere che non funzionano in via Roma, con gli inquirenti della rapina della baby gang che così ora non hanno i filmati; o pensiamo a cosa è accaduto alle piscine Le Grazie, con furti e vandalismi anche lì opera delle baby gang. Ma abbiamo segnalazioni anche sul malfunzionamento delle
telecamere a Veronetta, tra via XX Settembre e via San Nazaro, per stessa risposta scritta della Polizia Locale a una residente che ha subito la settimana scorsa atti vandalici alla sua auto. Ecco, un Sindaco che si dice di centrodestra dovrebbe spiegare cosa intende fare, anziché utilizzare l’ideologia più retriva per strizzare l’occhio al suo elettorato più radicale”. Tosi torna poi sulle poleniche dei giorni scorsi. “Ho letto con meraviglia la nota di Giorgia Meloni, la quale interpreta a suo modo una mia dichiarazione, alludendo ad un accordo raggiunto con FDI a Verona in vista del ballottaggio, accordo che non c’è proprio a causa delle scelte di Federico Sboarina, il quale
dimostra finora di non avere a cuore l’unità, né tantomeno la vittoria del centrodestra. A
Lucca per esempio, dove il candidato tiene all’affermazione dell’intera coalizione, c’è stato l’apparentamento, unico strumento trasparente di fronte agli elettori, previsto dalla legge.
Per chiarezza riassumo quanto espresso nei giorni scorsi:
1 – abbiamo ribadito che la scelta di Sboarina di rifiutare l’accordo ufficiale con Forza Italia e con le civiche ad essa collegate, rischia serissimamente di far perdere l’intero centrodestra. Un nostro elettore farebbe molta fatica a votare per chi non accetta la presenza dei nostri simboli sulla scheda.
2 – abbiamo chiarito, qualora non fosse abbastanza ovvio, che non potremmo mai sostenere la sinistra”.