Tosi attacca Zaia: “Pensi alle Rsa” “Anzichè occuparsi del terzo mandato si occupi di questioni vere”. La Lega fa quadrato

Tosi 18072022_CONSIGLIO COMUNALE ©DANIELA MARTIN

Il grido d’allarme delle case di riposo costrette ad alzare le rette mensili mette nel mirino la pianificazione delle risorse da parte della Regione e delle Ulss. Un tema sul quale interviene Flavio Tosi, europarlamentare e coordinatore veneto di Forza Italia, in commissione Envi a Bruxelles (che ha delega alla Sanità). Tosi se la prende con Zaia riuscendo così anche ad attaccare il governatore sulla polemica per il terzo (o quarto in realtà) mandato.
“Zaia, anziché parlare di terzo mandato (per lui quarto), sarebbe meglio affrontasse le questioni vere, quelle che interessano ai veneti, in primis la sanità e il socio-assistenziale. Mentre lui è impegnato in un dibattito stucchevole su un’ipotesi che non esiste, appunto il terzo mandato, la sua Giunta taglia il budget alle case di riposo, alcune delle quali si vedranno coperto solo il 10-15% per cento dei posti letto accreditati”.
Intanto a Roma oggi il Consiglio Federale della Lega ha espresso piena sintonia tra Salvini e Zaia: “In Veneto avanti con la Lega”, quindi stop alle pretese di Fratelli d’Italia. Poi si vedrà se con Zaia presidente o un suo uomo.
Tornando alle RSA, Tosi fa riferimento alla Dgr n.464/2024, dello scorso maggio, “che la Giunta definiva una riorganizzazione del sistema e che invece da quest’anno riduce i fondi alle Rsa, penalizzando sia quelle storiche e ancor di più le nuove strutture”.
Risultato? “Tante case di riposo saranno costrette a operare perlopiù in regime privatistico, quindi dovranno aumentare le rette e-o ridurre l’utenza. Questo allungherà ancor di più le liste d’attesa e avrà riflessi negativi sugli ospiti anziani e le loro famiglie, ma anche sui Comuni di ultima residenza degli anziani. Non a caso tanti Sindaci veneti sono preoccupati e arrabbiati”.
Inoltre le Ulss devono provvedere al riparto delle risorse e non sempre la situazione è facile, talvolta si blocca.
Sottolinea Tosi: “La Regione dimostra poca avvedutezza. Quello delle liste d’attesa per accedere alle strutture è un enorme problema sociale già oggi. Ridurre i fondi alle case di riposo, riducendo quindi i posti letto, significa aggravarlo”. Tutto questo in un contesto reso gravoso “anche dai tagli imposti alle Ulss, che per stare dentro i parametri sempre più stringenti della Regione si vedono costrette ad alzare il grado di invalidità e non autosufficienza degli anziani che possono accedere alle Rsa”.
“Capiamo bene che le politiche miopi della Regione in questo settore creano un cortocircuito sociale. Ecco questa è la priorità da affrontare, non il terzo o quarto mandato” conclude Tosi.