Nella Lega del Veneto dopo i risultati negativi in Sardegna e in Abruzzo, regna una grande confusione. Tanto che in alcuni Comuni dove si andrà presto a votare, la Lega potrebbe presentarsi da sola, fuori dal centrodestra, da Castelfranco Veneto a Vittorio Veneto soprattutto dopo l’espulsione di un uomo simbolo, bandiera della Lega Veneta come Toni da Re.
E il segretario regionale Stefani, uomo di Salvini, ha già detto che la Lega quando potrà correrà da sola, magari anche alle Regionali del Veneto insieme a liste civiche riconducibili a Zaia se non arriverà il terzo mandato.Insomma, una fase molto confusa e ad agitarla ha contribuito il risultato di Forza Italia che sia in Sardegna che in Abruzzo ha doppiato la Lega di Salvini: una Lega che si sposta sempre più a destra sta lasciando ampi spazi al centro e Forza Italia ne approfitta per costruirsi il ruolo di partito dei moderati.
Ma non solo: Forza Italia sta pescando i pezzi pregiati degli altri partiti: in Abruzzo la sua performance elettorale è stata anche merito dell’ex candidata dei Cinquestelle Sara Marcozzi che è passata con Tajani portandosi dietro un bel po’ di voti e togliendoli a Conte che ha portato a casa un flop anche se poi la Marcozzi non è risultata eletta. Ma è comunque questo il modus operandi che il partito di Tajani sta perseguendo, soprattutto in Veneto con il coordinatore regionale Flavio Tosi che ha portato in Forza Italia più di un ex leghista scontento. Ora Tosi tenta un altro colpaccio: ha ufficialmente proposto a Toni Da Re, bandiera della Lega in Veneto ed appena espulso perché ha osato criticare Salvini, di passare in Forza Italia offrendogli un posto in lista per le elezioni europee.
Perché Tosi? Solidarietà tra espulsi dalla Lega, vista la sua esperienza?
“Con Toni Da Re c’è una storica amicizia, e come con me anche con tanti amici passati in Forza Italia. Abbiamo gli stessi valori di prima, per il federalismo, l’autonomia, la vicinanza alle aziende e al territorio. Lui è un amministratore di lungo corso, sicuramente è una persona di valore e se vuole le porte di Forza Italia in Veneto sono aperte”.
Da Re era un salviniano…
“Sì certo, ma che vuol dire? Tanti ex leghisti che sono venuti con me in Forza Italia erano con Salvini, ma questo non mi crea problemi”.
Da Re ha risposto?
“Non ancora. E’ a Bruxelles, quando torna ne parleremo. Con calma, senza fretta”.
Cosa accadrà nella Lega del Veneto dopo i crolli di Sardegna e Abruzzo?
“Penso proprio nulla. Chi prevede terremoti non conosce la Lega. Salvini resta lì, poi vedremo le Europee…”