Torre del Mastio, solo tante carte. Gli Amici dei civici musei si mobilitano per il recupero a Castelvecchio L’iter burocratico è cominciato nel maggio del 2016, ma di concreto non c’è nulla

Gli Amici dei Civici Musei si mobilitano per il recupero della Torre del Mastio a Castelvecchio. Il progetto è stato finanziato dal CIPE su istanza degli Amici dei Civici Musei con uno stanziamento di 1.400.000 euro all’interno di un provvedimento comprensivo di 310 interventi in diversi luoghi in Italia per complessivi 1.500.000.000 euro. Fanno presente però che la pratica, attivata il 15 dicembre 2017, non è stata ancora concretizzata per complesse motivazioni burocratiche. L’iter burocratico è partito il primo maggio del 2016. La commissione nominata per selezionare i progetti ne ha quindi individuati 310 tra i quali, appunto, la Torre del Mastio di Castelvecchio finanziata con 1.400.000 euro. Il progetto, proprio per la sua straordinaria valenza, risultava tra i più importanti e consistenti. Ma tra commissioni e decreti solo il primo giugno del 2018 la documentazione è stata trasmessa al primo Governo Conte. Tutto si sarebbe dovuto concludere con l’assegnazione dei fondi, ma il Governo Conte 1 ha previsto una nuova commissione. A quel punto, gli Amici di Castelvecchio si sono immediatamente attivati producendo nei termini previsti un progetto esecutivo, validato e completo di approvazione sia della Soprintendenza che dei Vigili del Fuoco competenti. La pratica però risulta ancora in sospeso. Dopo il governo Conte 2, il governo Draghi, insediato il 13 febbraio 2021, con DPCM del 10 gennaio 2022 ha nominato, tramite delibera del Sottosegretario di Stato Roberto Garofoli, la dottoressa Paola Refice rappresentante del governo nella Commissione. La nomina è stata effettuata solo un anno dopo l’insediamento del Governo. Oggi però, in presenza del governo Meloni insediato il 21 ottobre 2022, si attende ancora la nomina del rappresentante dello stesso nella Commissione. Gli Amici dei Musei Civici di Verona ritengono vada fatto ogni sforzo per sollecitare questa nomina integrativa per consentire alla Commissione di concludere in tempi ragionevoli la vicenda. Proprio per questo ritengono necessaria ed opportuna una rinnovata attivazione sia da parte dell’Amministrazione Comunale di Verona che di tutti i rappresentanti istituzionali di riferimento territoriale onde rendere disponibile il predetto finanziamento che, è bene ricordarlo, concerne un’opera munita di progetto esecutivo, validato e munito delle autorizzazioni della Soprintendenza e dei Vigili del Fuoco, e ben noto all’ Ufficio Tecnico Comunale di Verona. Da qui la stesura e l’invio di una lettera da parte dell’Associazione, a firma del Presidente Francesco Monicelli, a tutti i rappresentanti comunali, provinciali e regionali, nonché ai parlamentari della nostra area territoriale, affinché attraverso un rinnovato sforzo corale si possa sbloccare una situazione bloccata per motivi burocratici e far così decollare definitivamente un progetto di straordinaria valenza culturale e turistica.