Torneremo così? Sempre più probabili nuove restrizioni e “week end Rossi” Proprio in serata potrebbero arrivare le nuove misure restrittive previste dal Governo per contrastare l’avanzata del virus. Previsti week end “rossi”, coprifuoco anticipato alle 19 o alle 20, controlli sempre più serrati. I dati confermano il pericolo delle varianti e l’assenza di vaccini accentua le difficoltà. “Le prossime settimane saranno purtroppo le più difficili”

foto Udali

Il nuovo Dpcm Draghi in arrivo con misure più rigide: a pochi giorni dalla sua entrata in vigore il Dpcm 2 marzo è già “vecchio” e verrà modificato.
La zona gialla non basta più, e per fermare l’aumento dei casi dovuto alle varianti e abbassare la curva del contagio bisogna stringere le maglie dei provvedimenti, dicono gli esperti.
Oggi alle 17 si è riunita la cabina di regia a Palazzo Chigi per discutere le nuove misure, che dovrebbero essere comunicate ufficialmente entro venerdì ed essere effettive già da questo weekend (sabato 13 e domenica 14 marzo).

NUOVA STRETTA. Così a un anno esatto dal primo lockdown varato da Conte, si profila una nuova stretta. Lockdown nel weekend e zona gialla e arancione rafforzata nei giorni feriali, con bar e ristoranti aperti solo per asporto e consegna a domicilio; chiusure a Pasqua come a Natale, scuole chiuse e probabile anticipo dell’orario del coprifuoco; divieti e controlli rafforzati nelle zone rosse per limitare al massimo gli spostamenti delle persone e le occasioni di assembramento e favorire il contact tracing: queste le indicazioni del Cts al termine della riunione straordinaria convocata dal Governo sulle eventuali modifiche al Dpcm.

LO STATO D’EMERGENZA.
Sul tavolo delle ipotesi anche la proroga dello stato d’emergenza al 30 settembre 2021.
Il Dpcm entrato in vigore sabato 6 marzo con le misure anti-Covid valide fino al 6 aprile ha confermato la linea della prudenza, estendendo divieti e restrizioni fino a dopo Pasqua. Tra le novità apportate, la chiusura di barbieri e parrucchieri e scuole in zona rossa, riapertura di cinema e teatri dal 27 marzo e dei musei nel weekend. Fino al 27 marzo è vietato spostarsi tra regioni, fatto salvo per motivi di lavoro, necessità, salute e rientro al proprio domicilio o residenza.
Il peggioramento della situazione in quasi tutte le regioni, con la curva dei contagi che sale, gli ospedali di nuovo in sofferenza e terapie intensive di 11 regioni sopra la soglia critica stanno facendo ragionare il Governo sul fatto che il Dpcm appena varato potrebbe non bastare, e sulla necessità di varare provvedimenti più restrittivi.
Una valutazione in verità già fatta dall’Istituto superiore di sanità, che nel commentare gli ultimi dati settimanali ha ritenuto “indispensabili” regole più strette per contrastare “l’aumento sostenuto della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità”.
Cosa potrebbe cambiare con il nuovo Dpcm di marzo che irrigidirà le regole in vigore? Appurato che il giro di vite ci sarà, al momento nessuna decisione ufficiale è stata presa.

LE MISURE PREVISTE.
Ecco le misure sul tavolo delle ipotesi:
– Lockdown nel weekend in tutta Italia
– Zona gialla e arancione rafforzata nei giorni feriali
– Misure restrittive a Pasqua come a Natale
– Zone rosse più rigide (con possibile introduzione della super zona rossa)
– Coprifuoco alle 19 o alle 20
– Nuovo parametro per cui con 250 casi per 100mila abitanti si entra automaticamente in zona rossa (lockdown) e non chiudono solo le scuole, ma anche i negozi e i luoghi di aggregazione.
Già questa sera dovremmo saperne di più, ma si va decisamente verso una stretta.