Tornano le piante nei giardini di Porta Catena, con la messa a dimora in questi giorni di 17 alberi ad alto fusto, in sostituzione di quelli distrutti dal nubifragio del 23 agosto. Nello specifico erano stati 8 gli alberi ad alto fusto sradicati dalla furia del vento, tuttavia l’Amministrazione ha inteso piantarne più del doppio, per arricchire ulteriormente la vegetazione della zona.
Prosegue così l’opera di sistemazione di una delle aree verdi pubbliche più colpite dal violento nubifragio del 23 agosto scorso, divenuta simbolo della devastazione lasciata nei 140 parchi gioco e zone verdi presenti sul territorio comunale.
Tra i più danneggiati dal nubifragio risultarono infatti i parchi nell’area nord della città, dove le piante sradicate dal terreno dalla violenza del vento, caddero rovinosamente su scivoli, giostre ed altalene.
Nei giardini di Porta Catena, in particolare, è stato necessario un ampio e articolato piano di intervento. Già dalle prime ore post nubifragio, infatti, sono iniziate le attività di taglio e rimozione dei grandi alberi caduti. Sul posto hanno operato per giorni i volontari della Protezione civile, operai Amia e i militari messi a disposizione dal Comando delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito – COMFOTER di Verona.
Un lavoro di bonifica che ha richiesto, oltre all’eliminazione degli otto storici grandi alberi caduti, anche l’estrazione dal terreno delle radici e la sistemazione del suolo, per il successivo ripristino delle piante e del prato. Inoltre, sono stati sistemati i tratti di recinzione rimasti danneggiati dalla caduta delle piante.
Ad illustrare gli interventi l’assessore alle Strade a giardini Marco Padovani, recatosi oggi in sopralluogo al parco giochi di via Porta Catena, a due passi dall’Adige. Presenti anche i consiglieri comunali Matteo De Marzi e Paola Bressan.