Da questa settimana tornano in azione le magliette rosse, quelle degli adolescenti che fino al 26 luglio saranno impegnati in circa duecento ‘mini cantieri’ in città. Dalla manutenzione dei parchi gioco, alla sistemazione di cortili, aree verdi, panchine e cancellate, il progetto ‘Ci sto? Affare fatica’ avviato dal compianto assessore Stefano Bertacco torna per la sesta estate consecutiva.
Magliette “Ci sto? Affare fatica”
A Verona, ma anche in altri comuni della provincia, i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 19 anni saranno coinvolti in attività di volontariato, cittadinanza attiva e cura del bene comune, suddivisi in squadre da 10 e seguiti dai tutor delle cooperative Energie Sociali e L’Albero. Un’iniziativa supportata anche attraverso lo strumento dei Patti di sussidiarietà che vede protagoniste tutte le otto Circoscrizioni e diverse associazioni che lavorano insieme per l’individuazione di beni comuni della città.
Ogni adolescente partecipante riceverà i ‘buoni fatica’ del valore di 50 euro settimanali da spendere nei negozi convenzionati. In totale saranno coinvolti nel Comune di Verona circa 300 ragazzi, attivi dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì in svariate attività settimanali di cura del bene comune.
I mini cantieri potranno andare dalla pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri, all’impregnatura e alla tinteggiatura di giostre, staccionate, aule di scuole materne, elementari e medie, e moltissimo altro ancora. I giovani partecipanti saranno raggruppati in squadre miste e guidati da un giovane tutor e da un handyman, un volontario adulto con competenze tecniche e artigianali.
Questa settimana sono tre le squadre che hanno avviato le attività nella 3^, 5^ e 8^ Circoscrizione.
Il commento
“Una movimentazione a tutti i livelli che riempirà di entusiasmo e significato l’estate dei ragazzi e delle ragazze – dichiara l’assessore alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo –. Un progetto che, unito ai Patti di Sussidiarietà, è una bellissima occasione per coinvolgere i giovani nella cittadinanza attiva. I beni comuni della città sono patrimonio di tutti e tutte e sta quindi ad ogni cittadino prendersene cura. I ‘mini cantieri’ sono individuati con la collaborazione delle Circoscrizioni, dei cittadini attivi che hanno un patto di sussidiarietà con il Comune di Verona, dai quartieri, dalle scuole e dal mondo associativo e del terzo settore in genere”.
La scorsa edizione sono stati 240 i ragazzi partecipanti sul territorio comunale, seguiti da 16 tutor, 16 realtà ospitanti e 5 istituti scolastici coinvolti.