Caso Bertucco alle battute finali. Dopo il vertice di maggioranza di ieri è emerso come il testo del regolamento interno proposto dal sindaco per blindare il malcontento interno e ridurre il possibile fuoco amico non sia in linea con le minime norme costituzionali sulla.liberta di espressione e di critica. E così c’è stato spazio per alcune ore di.approfondimento. L’assessore Bertucco di Sinistra in Comune che aveva espresso posizione contraria alla delibera sulla Marangona così come la consigliera Jessica Cugini, hanno proposto quindi alcune modifiche al testo, dichiarandosi disponibili a proseguire l’esperienza di governo comunale, ma con regole che siano accettabili sotto il profilo democratico. Altrimenti questa componente della sinistra ambientalista potrebbe ritrovarsi fuori dalla maggioranza e passare all’opposizione.
Per Tommasi sarebbe una sconfitta politica, la sua Rete! mostrerebbe un profondo buco, insomma un autogol per l’ex nazionale di calcio. E Tommasi ha fretta di chiudere nonostante la pausa estiva e ha sollecitato Bertucco e la sua parte politica per arrivare a un si o a un no e chiudere questa telenovela. Anche perché è sollecitato da ampie parti della maggioranza che sarebbero favorevoli all’uscita di Bertucco ritenendo che così la squadra sarebbe più omogenea. E il posto di Bertucco sarebbe già stato opzionato dal PD con un rimpasto di deleghe. Ma se Tommasi togliesse Bertucco dalla Giunta a esultare sarebbero non solo molti suoi colleghi che già gli hanno chiesto con grande eleganza di dimettersi, ma anche tutti quegli stakeholder che lo ritengono un intralcio ai loro progetti. Per il sindaco, più che per Bertucco, sembra proprio l’ora della verità. Ragioniamoci sopra.
Mbatt