Il voto nell’ultima seduta di Consiglio ha stabilito che le opere compensative degli ex Magazzini Generali, comprati da Fondazione Cariverona e oggi sede di Eataly, verranno utilizzati per realizzare parcheggi scambiatori a Verona est e Cà di Cozzi. Federico Sboarina, Battiti: “Si è consumato un vero e proprio scippo nei confronti di Verona sud. Non so cosa abbia questa Amministrazione contro i residenti di quei quartieri, dopo il caos viabilità in zona fiera adesso anche l’impiego dei due milioni in altre zone della città. Il dato politicamente rilevante è che la modifica all’accordo portata in consiglio ieri sancisce il dietrofront dell’assessore Michele Bertucco. Nel 2017, da consigliere, Bertucco diceva che la monetizzazione delle opere compensative era il fallimento della politica e quindi che almeno i soldi venissero investiti in zona. Ci credeva a tal punto da chiedere ai comitati di cittadini l’elenco delle criticità su cui investire i milioni ‘prima che una nuova sterzata politica metta in dubbio questi soldi’. Allora mai più Bertucco immaginava che la sterzata politica l’avrebbe fatta lui. Vero autogol politico, soprattutto perché non avevano motivi concreti per girare i due milioni in altri quartieri visto che l’avanzo di bilancio del 2021 ha disponibilità di risorse. L’autogol è anche di Traguardi che in campagna elettorale parlava di ‘Verona sud penalizzata dall’intervento dei privati senza garantire un ritorno alla collettività’. Adesso, mi aspetto che nel nome del dialogo e dell’ascolto, ci mettano la faccia e siprendano la responsabilità di andare a spiegare ai cittadini il motivo di questo voltafaccia politico”. Nicolò Zavarise, Lega: “Una scelta politica imbarazzante dell’Amministrazione Tommasi. Si sono riempiti la bocca di attenzione ai quartieri e alla necessità di dare maggiori risorse, poi alla prima occasione utile dirottano i soldi altrove. Intanto a Verona sud sopportano le code in viale del Lavoro e gli ingorghi. Inutile riempirsi la bocca con la mobilità sostenibile e poi quando si tratta di decidere fare il contrario. Questo dimostra che portano avanti solo una degenerazione fanatica di slogan teorici, ma poi a pagarne le conseguenze sono i cittadini che restano in coda”. Rosario Russo, Battiti: “Aggiungo che, dal punto di vista della condivisione democratica, tutti questi documenti sono arrivati ai consiglieri lunedì per l’approvazione che è stata mercoledì. Per anni il centrosinistra ha lamentato lo scarso coinvolgimento e la documentazione in ritardo, direi che anche in questo caso c’è un abisso fra quello che dicono e quello che fanno”.