Una delle partite più epiche della storia della Nazionale è quella giocata il 29 giugno all’Amsterdam Arena. Va in scena la semifinale degli Europei fra Olanda-Italia. Gli oranje sono i favoriti anche perché padroni di casa e pigiano subito al massimo. Gianluca Zambrotta lascia gli azzurri in 10 dopo 34 minuti per doppia ammonizione e da lì è partita a senso unico. Passano 4 minuti dal cartellino rosso e l’arbitro, il tedesco Markus Merk, concede un calcio di rigore (generoso) agli olandesi per fallo in area di Nesta su Kluivert. Dal dischetto Francesco Toldo è strepitoso nel respingere l’esecuzione di Frank de Boer.
Nella ripresa, al 62′, altro rigore: Davids sfugge in velocità Iuliano e il difensore azzurro lo stende in area. Dagli undici metri questa volta va Kluivert che a differenza di De Boer spiazza Toldo… ma manda il pallone sul palo. La partita non si schioda dallo 0-0 con gli olandesi che attaccano e la difesa azzurra, ispiratissima, ad annullare ogni velleità avversaria. Si va ai supplementari, infine ai rigori. Il primo della serie è Gigi Di Biagio, che solo due anni prima mandò sulla traversa i sogni Mondiali nella partita contro la Francia. Questa volta il regista non fallisce ed è un importante segnale dato ai compagni di squadra.
Tocca a Frank de Boer e ancora una volta Toldo gli para il tiro. Pessotto è freddo e trasforma, mentre Stam spara alle stelle. Tocca quindi a Totti che ammutolisce tutti, compagni compresi, con quello che diventerà il celeberrimo “cucchiaio”. Kluivert tiene accesa la fiammella arancione, mentre Maldini sbaglia il primo match point. Ma quando Toldo si stende e respinge la conclusione di Bosvelt è finita: l’Italia vola in finale.