Venerdì 13 settembre, alle 17.30, si inaugura in Piazza XVI Ottobre la XXII edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato da Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, con il sostegno della Regione del Veneto. L’Italia che Gioca è il titolo di questa edizione, che per la prima volta sarà ospitata nel cuore di Veronetta. Oltre 100 proposte permetteranno di scoprire palazzi storici, chiese, scorci inaspettati di un quartiere ricco di storia e fascino che accoglierà nelle sue strade grandi e piccini insieme. Le sue vivaci vie offriranno uno scenario unico per il Festival. Sarà possibile giocare in luoghi storici tra via XX Settembre e via San Nazaro e divertirsi tra il Parco della Provianda, la Salita Santo Sepolcro e il Polo Universitario di Santa Maria. Grande risalto sarà dato, inoltre, alle mura di Verona, repertorio di storia dell’arte fortificatoria e Patrimonio Unesco dell’Umanità dal 2000. La cinta muraria, infatti, farà da cornice a giochi e attività, andando a creare una sinergia unica tra patrimonio materiale, la città, e immateriale, Tocatì. Con il sindaco Damiano Tommasi e l’assessora Marta Ugolini alla presentazione sono intervenuti per AGA Associazione Giochi Antichi presidente Paolo Avigo e vicepresidente Giuseppe Giacon, per l’Università di Verona Olivia Guaraldo, per i Musei civici la direttrice Francesca Rossi, per l’Ufficio Mobilità e traffico Nicola Machiella e per la Polizia locale Emanuela Vallisari. In collegamento da remoto è intervenuto anche Leandro Ventura dell’ICIPI MIC Istituto Centrale Patrimonio Immateriale – Ministero della Cultura. L’edizione 2024 è interamente dedicata all’Italia con la partecipazione, per la prima volta, di comunità ludiche provenienti da tutte le regioni della penisola, che portano a Verona gioco e cultura dei loro territori. Con questa iniziativa si vuole rafforzare la rete di Tocatì, un programma condiviso per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali – un programma permanente, di cui il Festival è l’azione principale – iscritto nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO nel dicembre 2022. La scelta di ospitare solo le comunità italiane darà la possibilità non solo di rafforzare il dialogo e lo scambio tra comunità nella splendida cornice di Tocatì, ma anche di raccontare i territori da cui provengono e gli elementi del patrimonio culturale immateriale di cui sono i detentori, come la lingua locale, il cibo tradizionale e l’artigianato. Un’occasione unica per conoscere l’Italia attraverso il gioco e per scoprire il legame che da sempre lega a doppio filo territorio, cultura e storia. Tra i tanti giochi veneti presenti al Festival lo “S-ciànco”, uno dei tanti nomi con cui è conosciuto il gioco della Lippa, che risale agli Egizi e diffuso oggi in Europa, Africa, Asia e Americhe con numerose varianti, i “Caretini a Sfere”, che mette assieme abilità e creatività nella costruzione del proprio mezzo e passione per la velocità e per il rischio al momento della gara su strade in discesa, e il “Palo della Cuccagna”, un tronco su cui arrampicarsi alto fino a 16 m e ricoperto di grasso.