Tocatì festeggia l’anniversario Unesco. L’appuntamento per stasera alle 21 Si celebra il 20° anno dalla Convenzione per il patrimonio culturale immateriale

Alla XXI edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che si terrà a Verona fino al 17 settembre, sempre più spazio alla musica con la sezione “Suoni al Teatro Romano”, che porterà nella splendida cornice del Teatro Romano artisti di fama nazionale ed internazionale. Stasera alle ore 21, Tocatì festeggia il ventesimo anniversario della Convenzione Unesco per il patrimonio culturale immateriale, con la serata “Keep it alive and pass it on: patrimoni Unesco al Teatro Romano”.Affascinanti melodie e balli coinvolgenti si susseguiranno per celebrare danzando l’incontro tra i popoli e il ritrovato piacere di stare insieme.Durante la serata verrà dato spazio alle tradizioni musicali portoghesi: il Grupo Fado Nostro, che porterà a Verona la magia del Fado, genere di musica popolare portoghese riconosciuto nel 2011 quale patrimonio Unesco, un intreccio di malinconia e speranza, di storie di viaggi, di solitudine e di addii, di uomini portoghesi che partono per le colonie e delle famiglie che restano nel continente ad aspettarne il ritorno. I Cantadeiras da Essencia Alentejana, gruppo corale tutto al femminile, porterà invece il Canto Lantejano, riconosciuto patrimonio Unesco nel 2014, è una pratica nata come melodia cantata per coordinare gli sforzi dei campinos, guardiani di tori della regione dell’Alentejo. E ancora il Grupo Folkloricos Dos Pauliteros De Miranda Do Douro, gruppo di suonatori di “Pau” (bastone in portoghese) proveniente dai villaggi di Miranda do Douro, si esibirà in una complessa danza con bastoni ritmica-melodica originaria del Portogallo nord-orientale. Spazio anche ai suoni italiani con gli Alla Bua, gruppo nato dalle esperienze tradizionali della cultura musicale salentina, che si è formato nella storica festa di San Rocco a Torrepaduli, in provincia di Lecce, nelle notti itineranti del canto pasquale di Santu Lazzaru e nelle tipiche feste delle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli.Gli Alla Bua, composto da sei musicisti che arrivano da diverse esperienze che spaziano dalla musica classica e contemporaneo, rock, jazz, dance ed etnica, porteranno a Verona una ventata di Salento con una riproposizione molto colorita del repertorio tradizionale.Sabato 16 settembre, alle ore 21, il palcoscenico del Teatro Romano ospiterà una serata d’eccezione che si aprirà con Ginevra di Marco, raffinata interprete del panorama italiano, ex componente dei CSI, che dà voce a canti di un mondo profondo e dimenticato: Romania, Ungheria, Grecia, Balcani, Bretagna, Messico, Cile e Portogallo ma anche sonorità rom, slave e del mediterraneo. L’artista porterà a Tocatì l’apertura verso le altre culture, suo fuoco di interesse e suo destino, con arrangiamenti che coinvolgeranno il pubblico grazie al calore e al sapore delle feste di paese.Per rendere onore all’Ospite del festival di quest’anno, la serata prosegue con l’unica data italiana dell’artista Teresa Salgueiro, che trasporterà il pubblico nelle sonorità e atmosfere portoghesi. Cantante dei Madredeus dal 1987 al 2007, voce poetica portoghese, sensibile e profonda, la Salgueiro è un’artista sempre in movimento che fin dai suoi esordi inizia la sua precoce carriera come ospite delle più importanti sale da concerto di tutto il mondo. Il suo timbro vocale e la sua capacità di reinventarsi la rendono un’interprete senza pari.