Tocatì è un riferimento mondiale Organizzata dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con Comune e Regione

Si è conclusa la ventunesima edizione di Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona e la Regione del Veneto.
La prima edizione dopo l’entrata di Tocatì, nel Registro delle Buone Pratiche di Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO, ufficialmente avvenuta, in Marocco, il 1° dicembre 2022, durante il 17° Comitato intergovernativo della Convenzione ICH del 2003. Il Tocatì è il primo esempio in Italia ad aver ottenuto questo prestigioso riconoscimento e ad assumere il ruolo di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di giochi e sport tradizionali.
Nei tre giorni di festival il pubblico ha potuto viaggiare alla scoperta delle tradizioni culturali portoghesi, ospite d’onore di questa edizione, attraverso antiche pratiche ludiche, musica, danze, teatro e cinema. Circa 20 i giochi e sport tradizionali provenienti da varie regioni portoghesi e italiane, alcuni dei quali situati in modo da facilitare confronti e riflessioni da parte del pubblico:
in Piazza Erbe la Corrida e Lançamento de Cântaros con Corsa con la Cannata (Lazio), nei Giardini di Piazza Viviani il Jogo do Emboca con il Trucco da Terra (Liguria), nel Cortile del Tribunale il Jogo do Pau con il Bastone Pugliese (Puglia), in Piazza dei Signori la Luta Galhofa con s’Istrumpa sarda e, infine, a Castel San Pietro il Jogo da Bilharda con lo S-ciànco. Gli altri giochi portoghesi presenti il Jogo do Beto, il Jogo das Malha e il Jogo de Bola. Mentre tra le altre comunità italiane presenti quelle del To’ Vegna, della Morra, della Palota e del Tamburello (Veneto), della Palla Eh (Toscana), e, infine, del Gioco delle Noci e del Ciclotappo (Liguria) oltre ai consueti giochi da tavoliere come Carrom, Scacchi, Backgammon, Subbuteo e tanti altri. Non sono mancati come da tradizione, i momenti dedicati alla riflessione e al dialogo. Nel Cortile Mercato Vecchio si è tenuto il Simposio internazionale “Tocatì, un patrimonio condiviso – il Registro UNESCO delle Buone Pratiche di Salvaguardia: Evoluzioni-Significati ed Esperienze in Dialogo”, il primo organizzato dopo l’ottenimento del tanto ambito riconoscimento UNESCO. L’incontro ha riflettuto su bisogni e delineato future prospettive di Tocatì come Buona Pratica. Sempre in Cortile Mercato Vecchio è stato presentato CInEMA: Educazione All’immagine, un nuovo progetto promosso da L’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura (MiC), in collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche e BIA – Beni Immateriali e Archivistici, che vuole sensibilizzare i giovani alla produzione e all’uso delle immagini; oltre ai risultati del progetto Cibo&Gioco di AGA per il GeCA-Geoportale per la Cultura Alimentare. L’area Riflessioni di Tocatì 2023, anche quest’anno nella splendida cornice del Teatro Romano, ha ospitato convegni e incontri su temi ludici con personaggi di prestigio, in dialogo con docenti dell’Università degli Studi di Verona: Alberto Pellai ha parlato di infanzia e adolescenza per aiutare il pubblico a comprendere la sfida del “crescere”. Lo scrittore e poeta Franco Arminio ha incantato il pubblico leggendo alcuni versi dal suo ultimo libro, “Sacro Minore” (Einaudi, 2023) unendo reading e spettacolo teatrale. Tutto sold out per “Suoni al Teatro Romano”: Teresa Salgueiro, il Grupo Fado Nostro, i Cantaderias da Essencia Alentejana e il Grupo Folkolicos Dos Paulitero De Miranda do Douro hanno incantato il pubblico con le tipiche sonorità portoghesi, mentre gli Alla Bua hanno portato una ventata di Salento a Verona. Grande partecipazione anche ai tanti laboratori, attività e visite guidate in programma per i bambini, in particolar modo, a Palazzo Forti, il workshop di cucina tenuto da Donpasta.