Era il 19 dicembre 2013 quando a Bibione un gruppo di imprenditori, su ispirazione di Giuseppe Bortolussi (storico segretario della Cgia di Mestre), decise di unirsi per avviare un’iniziativa inconsueta per il mondo dell’impresa. In un periodo contraddistinto da molte manifestazioni di dissenso nei confronti della politica, nacque così la Fondazione Think Tank Nord Est, che al contrario si caratterizzò fin da subito per un atteggiamento di collaborazione e dialogo con le istituzioni.
“La scelta vincente fu la decisione di scegliere la proposta anziché la protesta – ricorda Antonio Ferrarelli, presidente della Fondazione Think Tank Nord Est – creando le condizioni per costruire un rapporto positivo tra imprese ed istituzioni, basato sul confronto e non sullo scontro. Con questo metodo di lavoro ed attraverso numerosi studi e ricerche, oggi la Fondazione si è affermata come un laboratorio che elabora progetti concreti per far crescere il territorio – precisa Ferrarelli – e proprio per questo siamo aperti ad accogliere nuove idee e proposte.” Il nucleo iniziale, rappresentato da una quindicina di imprenditori, si è via via allargato, fino a comprendere oggi circa 80 imprese di Veneto e Friuli Venezia Giulia.
La Fondazione ha stabilito i propri uffici a Mestre, ma le sue attività si sono concentrate soprattutto nella Venezia Orientale, dove ha sede gran parte dei propri soci. Ed infatti la Fondazione ha promosso l’istituzione del Distretto Turistico Venezia Orientale – riconosciuto a livello ministeriale nell’aprile 2016 – che fa base al Palazzo Vescovile di Portogruaro, gestito dalla Fondazione grazie ad un accordo con la Diocesi di Concordia-Pordenone ed oggi affermatosi quale sede espositiva.Nei dieci anni di attività la Fondazione si è occupata di molti temi, coinvolgendo tutti i livelli istituzionali: le sue analisi sono state presentate anche al Senato, in occasione di un seminario sulle fusioni dei Comuni. Ha poi collaborato con Carlo Cottarelli nell’ambito di uno studio dedicato alla sburocratizzazione: le proposte individuate sono state recepite dai Ministeri competenti e potrebbero entrare nel percorso di semplificazione portato avanti dal PNRR.
Oggi la Fondazione è impegnata nel sostegno ad importanti interventi di potenziamento infrastrutturale: al secondo accesso di Bibione e alla terza corsia della A4 Venezia-Trieste sono stati dedicati numerosi studi ed incontri con i decisori politici, al fine di sbloccare opere attese da molti anni. Il turismo rimane al centro delle prossime iniziative: infatti, la Fondazione intende contribuire alla valorizzazione della litoranea veneta, nonché individuare possibili soluzioni abitative per i lavoratori del settore turistico.