Tezenis, una settimana complicata Il coach Ramagli si è ritrovato con i pilastri della squadra piuttosto spremuti e stanchi

In una delle settimane forse più complicate mentalmente per la Tezenis Verona dopo la pesante sconfitta nel derby contro Treviso, non c’è stato molto tempo di parlare della prossima sfida prevista per domenica sera alle 19 in trasferta sul campo di Brindisi, ma il tema più ricorrente associato ai gialloblù negli ultimi giorni è stato il mercato.
La rotazione corta del roster a disposizione di coach Ramagli ha portato i pilastri della squadra ad essere spremuti, stanchi e sulle campo e nonostante l’esplosione del talento di Bortolani, gli altri contro Treviso sono appesi davvero in difficoltà fisica dopo aver portato avanti la squadra sino oltre la metà del campionato. Anche la società del presidente Pedrollo si è resa conto che qualcosa andava fatto, e allora ecco che si sono iniziati a sentire rumor su chi arriva e chi va.

IN ARRIVO. Negli ultimi giorni è stato ufficializzato dalla società Scaligera l’importante ritorno di Pini, che dopo la promozione conquistata con Verona, si era accasato sempre in A2 a Cantù per confermare la scalata verso il massimo campionato, ma le cose non sono andate esattamente come sperava. Il centro italiano, infatti, nel corso di questa prima parte di stagione era stato messo fuori roster, senza motivazioni apparentemente valide, dalla formazione canturina, “non voluto” a tal punto da non permettergli di fare allenamento di tiro la mattina tenendo la palestra chiusa, fatto prontamente riportato sui social dal giocatore. Ma questo è passato, ora il compito di Pini torna essere fondamentale per i gialloblù in quanto sarà chiamato a dare qualche meritato minuto di riposo al titolare Smith. Il colpo grosso invece ancora non è stato ufficializzato, ma ci sono molte possibilità di vedere a Verona il lungo americano, Davis, reduce da un inizio di stagione a Napoli con 8 punti e 5 rimbalzi di media. Il suo acquisto dovrebbe aumentare l’atletica no e l’energia sotto canestro, rappresentando, in coppia con il solito Smith, certezze anche nella metà campo difensiva.

IN PARTENZA dopo una prima parte di stagione tutt’altro che positiva e anzi che si può tranquillamente definire deludente, saluterà direzione Polonia, Holman, dove giocherà con il Legia Varsavia. Mentre per quanto riguarda l’altro americano a rischio taglio, Sanders, ad oggi non sembrano esserci novità, con l’ala che sembra destinata a vestire ancora il gialloblù. Da tenere sotto attento monitoraggio invece la situazione Candussi, grande protagonista dei playoff che hanno portato la Tezenis in Serie A nella passata stagione, ma che quest’anno ha visto poco il campo. Sul centro friulano c’è il forte interesse di Treviso, ma anche da parte di squadre importanti, come Casale Monferrato e soprattutto la Fortitudo Bologna dell’ex coach gialloblù Dalmonte, che oggi militano nel chiamato di Serie A2.

SI GIOCA, si perché non c’è solo il mercato e la sosta della Coppa Italia è prevista per settimana prossima. Domenica, quindi, si torna in campo contro Brindisi, una delle squadre più in forma del campionato, reduce da tre successi consecutivi di cui il primo contro i vice campioni d’Italia della Virtus Bologna a cui la squadra pugliese ha rimontato oltre 20 punti di svantaggio. I precedenti però sorridono a Verona, che nella gara di andata vinse con la tripla allo scadere del secondo tempo supplementare di Selden, canestro che fece cominciare bene la stagione ai gialloblù, che sperano proprio da Brindisi di ripartire per cercare di rimanere nella tanta sudata Serie A.

Giovanni Miceli