L’Agsm Forum si conferma una fortezza nei playoff, la Tezenis Verona, infatti, prima soffre, poi vince e convince portandosi a una sola vittoria dalla finale per la serie A2. I gialloblù dopo aver fatto valere il fattore campo, 65 a 63 e 84 a 76 i risultati delle due sfide, si presenteranno venerdì sera a Pistoia in vantaggio 2 a 0 e qui la domanda sorge spontanea… Riusciranno a chiudere la serie già in terra Toscana o come nei quarti di finali servirà gara 5?
GARA 1 e 2 hanno avuto un andamento tra loro diametralmente opposto. Nella prima gara della serie Rosselli e compagni, a causa delle pessime percentuali al tiro e alla serata storta di molti giocatori, sono stati costretti a inseguire per 38 minuti di partita, salvo poi completare la rimonta sul finale con un parziale di 28 a 15 nell’ultimo quarto. In gara 2, invece, Verona, nonostante l’infortunio a 3 minuti dall’inizio della gara di Johnson, non ha mai lasciato il comando delle operazioni a Pistoia, conducendo dall’inizio alla fine la gara spesso anche con vantaggi in doppia cifra.
MVP indiscusso della serie sino a qui è Francesco Candussi, 17 punti e 8 rimbalzi in gara 1 e 15 punti in gara 2, il lungo gialloblù è stato fondamentale per completare la rimonta nel primo atto della serie, segnando 3 triple consecutive, mentre in gara 2 ha realizzato i canestri, sempre da 3 punti, che di fatto hanno chiuso la partita. Il numero 13 veronesi a n questa serie sta avendo un impatto così importante anche perché è bravo a leggere le criticità dei lunghi avversari.
LA FRASE “Ci prendiamo la vittoria, il 2 a e sappiamo che dobbiamo portarne a casa una. Queste le parole di coach Ramagli dopo la vittoria in Gara 2 – Questa partita però ha un significato ed è importante per noi perché rappresenta a pieno la continuità di un progetto che abbiamo cominciato ad inizio stagione. È una partita che ha un significato, che va al di là della serie, un significato che è molto più attinente al programma che ci siamo prefissati. Fare questa gara ci fa pensare che il programma che abbiamo messo assieme, avesse un senso, nonostante i molti inciampi che abbiamo dovuto superare”.
Giovanni Miceli