Nel territorio in provincia di Verona sono in arrivo 4 milioni di euro per interventi finalizzati a ridurre il rischio idrogeologico.
“Con una recente delibera, licenziata dalla Giunta regionale, – ha detto l’assessore al Dissesto Idrogeologico, Gianpaolo Bottacin – abbiamo stanziato tutta una serie di contributi volti a sistemare e mettere in sicurezza l’intero territorio veneto. La Regione continua a lavorare mettendo in opera azioni di prevenzione. Con i cambiamenti climatici i disastri naturali sono dietro l’angolo, nessuno ne è esentato e, per questo, bisogna essere pronti non solo ad intervenire ad affrontare la situazione emergenziale quando accade, ma anche e soprattutto ad agire preventivamente per cercare di ridurre o evitare il rischio idrogeologico, come alluvioni o frane”.
La delibera, proposta dall’assessore Bottacin, è il risultato di un accordo che la Regione del Veneto ha siglato con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, nell’ambito degli stanziamenti del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
I progetti previsti per il territorio della provincia Scaligera riguardano il Comune di Terrazzo.
1. “Intervento per la riduzione del rischio idrogeologico nel bacino del f. Adige – Lavori di realizzazione di una diaframmatura dell’argine sx del fiume Adige in loc. Brazzetto del Comune di Terrazzo”;
2. “Intervento per la riduzione del rischio idrogeologico nel bacino del f. Adige – Lavori di realizzazione di una diaframmatura dell’argine sinistra Adige a Nichesola. Per un finanziamento di 4.000.000,00 euro. Soggetto attuatore è la Regione del Veneto, Genio Civile. Basti pensare che gli ultimi disastri ambientali che ci hanno colpiti, tra cui Vaia, pur a fronte di danni ingentissimi, sono stati minori rispetto a quelli registrati a seguito degli eventi del 1966 dove morirono centinaia di persone e del 2010 quando mezzo Veneto si allagò a seguito di ben oltre 30 rotture arginali.