Si è chiusa oggi con oltre 75mila visitatori (segnando un +3mila rispetto allo scorso anno), la 27a edizione di JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e con l’adesione di numerose istituzioni locali e nazionali. La manifestazione ha visto in rassegna più di 500 realtà tra scuole, enti di formazione, accademie e università, istituzioni, imprese, centri per l’impiego, agenzie di servizi per il lavoro, organizzazioni di categoria e sindacali; più di 350 relatori intervenuti nei 200 appuntamenti in calendario. JOB&Orienta si è confermato ancora una volta un prezioso momento di approfondimento e informazione, anche grazie al racconto delle migliori esperienze già avviate che mettono in dialogo il mondo della scuola con quello del lavoro. Grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione ha espresso Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: «Il nostro ente è orgoglioso di questo successo, il trend di crescita testimonia il valore di una fiera unica nel panorama nazionale. JOB&Orienta pur non avendo una vocazione business, ha il merito di riunire intorno a un progetto strategico per il futuro dei giovani e del sistema-Paese i diversi attori coinvolti nel mondo della formazione e dell’orientamento professionale, come anche del mondo economico-produttivo». «A JOB, quest’anno» commenta Claudio Gentili, coordinatore del comitato scientifico di JOB&Orienta «è stata evidenziata l’esigenza delle imprese e delle categorie economiche, di una maggiore attenzione all’orientamento e alla formazione professionale e tecnica di qualità. «È stata l’edizione più affollata della mia lunga esperienza maturata in tutti questi anni di partecipazione» aggiunge l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan: «Delle 27 stagioni credo sia stata quella con la maggiore presenza ai convegni e con più momenti di confronto istituzionali.E sull’eccellenza dell’istruzione veneta evidenzia Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto: “I dati veneti sull’alternanza sono estremamente positivi”