Tensione abitativa e patrimonio pubblico La nuova segretaria Lorisa Vaccari a confronto con l’assessora alle Politiche Sociali Luisa Ceni

Luisa Ceni 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

Sunia Cgil Verona, il sindacato degli inquilini e assegnatari della Cgil, ha una nuova segretaria, Lorisa Vaccari, figura esperta con una lunga militanza sindacale alle spalle, prima nella Cgil Scuola di cui è stata segretaria provinciale, poi nella segreteria confederale della Camera del lavoro di Verona e infine, prima dell’incarico attuale, nella segreteria provinciale del sindacato dei pensionati scaligeri Spi Cgil.
Nel giorno dell’insediamento, assieme all’ex commissario Sunia avvocato Marco Montresor, che rimane all’interno dell’organizzazione come consulente legale, Vaccari ha incontrato l’assessora alle Politiche sociali e abitative del Comune di Verona Luisa Ceni per confrontare e condividere idee e proposte sulla questione della tensione abitativa a Verona, tema sempre più stringente anche a seguito dei tagli governativi ai fondi per il sostegno degli affittuari.
“E’ stato un incontro interlocutorio e conoscitivo molto ampio dal quale ho ricevuto l’impressione di un’amministrazione concentrata sul tema e soprattutto disponibile ad allargare la discussione. Ci siamo infatti lasciati con l’impegno di ritrovarci periodicamente e con l’ambizione di coinvolgere tutti i soggetti interessati” commenta Vaccari.
“Si ragiona su quella quota di alloggi pubblici di proprietà comunale, nell’ordine indicativo di alcune centinaia, che non si riesce a rimettere in circolo per carenza di fondi e fonti di finanziamento” prosegue la nuova segretaria Sunia. “Nell’ottica del recupero di questo patrimonio, si ragiona sul coinvolgimento delle realtà associative e del volontariato che per finalità sociali sono interessate a partecipare allo sforzo. Le regole di questa collaborazione vanno peraltro mantenute saldamente in capo all’ente comunale. Sempre a proposito del ruolo delle autonomie locali, va evidenziato che i tentativi a livello nazionale di limitare il fenomeno delle locazioni turistiche e lo spopolamento dei centri storici non riconoscono a sufficienza il ruolo dei Comuni e li lasciano fondamentalmente senza voce in capitolo. I problemi sono complessi, e nessuno ha la bacchetta magica, ma confido che dal confronto ampio possano emergere le idee e le risorse necessarie per affrontare la questione abitativa cittadina senza compromettere, anzi valorizzando, il patrimonio pubblico” conclude Vaccari.