Sono disponibili già da questi giorni nelle farmacie di Federfarma Verona aderenti su base volontaria (ad oggi un centinaio, l’elenco sarà disponibile a breve nel sito dell’Azienda Ulss 9 Scaligera) servizi di Telemedicina gratuita, nello specifico elettrocardiogramma (ECG), holter cardiaco, holter pressorio e una serie di servizi cosiddetti cognitivi che rientrano nella sfera della prevenzione di ipertensione e ipercolesterolemia nonché l’aderenza alla terapia da parte del paziente per il diabete di tipo 2 e bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Per le prestazioni di telecardiologia è necessaria la ricetta bianca del medico di medicina generale o dello specialista convenzionato nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN).
Telemedicina gratuita al via nelle farmacie veronesi
Durante la fase sperimentale attiva in tutto il Veneto che si protrarrà sino alla fine del 2024 il singolo paziente avrà diritto a una prestazione di telecardiologia per tipologia, cioè un ECG, un holter cardiaco e un holter pressorio.
Alla conferenza stampa di presentazione della nuova implementazione della Farmacia dei Servizi svoltasi nella sede di Federfarma Verona hanno partecipato Elena Vecchioni, Gianmarco Padovani, Matteo Vanzan rispettivamente presidente, vicepresidente, segretario di Federfarma Verona e Federico Realdon presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Verona e della Consulta del Veneto.
“È un traguardo fondamentale per la Farmacia dei Servizi, che dopo le vaccinazioni gratuite, offre al cittadino tutta una serie di prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale con il valore aggiunto della vicinanza a casa – sottolinea Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. In tutti questi anni abbiamo raggiunto una professionalità tecnica specifica e l’adeguato allestimento degli spazi e delle strumentazioni tecnologiche in farmacia, anche quelle rurali, che consentono al farmacista di agire in stretta sinergia e in tempo reale con i medici refertatori per il bene dei pazienti.
Oltre alla diagnostica la Sanità pubblica conta molto sulle farmacie, in virtù della loro estesa capillarità e disponibilità h24, per monitorare la corretta assunzione della terapia prescritta dal medico curante e per screening su vasta scala mirati ad individuare pazienti ignari di essere affetti da patologie importanti che, se trascurate, possono essere potenzialmente letali”.
I servizi gratuiti senza prescrizione
Tra i servizi gratuiti, e in questo caso senza la prescrizione del medico, quelli cognitivi a disposizione del cittadino maggiorenne che comprendono, oltre a quello del “Diabete non noto” già attivo da un anno, lo screening “Ipertensione arteriosa non nota” con questionario di valutazione del proprio rischio di ipertensione e misurazione della pressione arteriosa e lo screening “Ipercolesterolemia non nota” che prevede in farmacia la determinazione del profilo lipidico (test di colesterolo totale, HDL, LDL e trigliceridi) in presenza di almeno un fattore di rischio.
La farmacia viene inoltre coinvolta nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia farmacologica in pazienti con diabete tipo 2 e in quelli affetti da BPCO.
I commenti
“Questa implementazione della Farmacia dei Servizi che avviene in Veneto, regione che peraltro si è distinta, soprattutto in tempi pandemici, per lo spirito di appartenenza alla Sanità territoriale, è utile sotto molteplici punti di vista – spiega Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona -.
Utile ai pazienti poiché offre un monitoraggio sempre maggiore del proprio stato di salute, alla medicina territoriale poiché fornisce un aumento importante e gratuito dei dati relativi alle criticità degli assistiti, non dimenticando che gli esami sono refertati da specialisti che ne certificano l’estrema precisione, ed efficace anche per i farmacisti in quanto ci permetterà di aumentare e suggellare il confronto quotidiano con il cittadino accompagnandolo nella sua legittima aspirazione al benessere”.
“Con l’ultimo e fondamentale decreto del 15 maggio scorso si perfeziona un percorso lunghissimo e complesso partito con la Legge n. 69/2009 che ha via via incrementato, con un’accelerata negli ultimi anni, i tasselli operativi della Farmacia dei Servizi – spiega Matteo Vanzan, segretario di Federfarma Veneto e Verona -. Tra i vari passaggi ricordo nel 2017 l’inizio del coinvolgimento delle farmacie territoriali nell’aderenza alla terapia dei pazienti cronici, in campagne di screening, nel 2019 il percorso sulle vaccinazioni e a seguire la Telelemedicina oggi, appunto, in convenzione.
Uno degli obiettivi è alleggerire le liste di attesa che opprimono la Sanità pubblica e contemporaneamente offrire un servizio di prossimità al cittadino che trova nella farmacia sotto casa un polo sanitario comodo e professionale perché validato dal Ministero della Sanità. Ringraziamo l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin e il direttore generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto Massimo Annichiarico che hanno lavorato intensamente per raggiungere questa meta e affinché essa sia garantita da un percorso duraturo nel tempo”.