Telemarketing, sanzionate 3 società. L’Antitrust accoglie l’esposto di Assoutenti Attivavano contratti fingendosi associazioni di consumatori. Pratiche scorrette

Le società veronesi Sinergy Luce e Gas, Domestika Energia, Tua connect your life, attive nella promozione e vendita di offerte commerciali relative a forniture di energia elettrica e gas naturale sul mercato libero, anche abbinate a servizi di connessione ad internet e di comunicazione mobile, sono state sanzionate dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette con complessivi 3,5 milioni di euro di multa. Lo rende noto Assoutenti, società che aveva presentato un dettagliato esposto all’Autorità segnalando tecniche aggressive di aggancio telefonico della clientela mediante call center.
In particolare, secondo quanto emerso nel corso dell’istruttoria, gli incaricati delle tre società avrebbero contattato telefonicamente gli utenti spacciandosi per il gestore attuale del consumatore – prospettando come mero cambio tariffario, asseritamente più conveniente di quello vigente, l’effettiva nuova sottoscrizione di un contratto con un diverso fornitore – oppure si qualificavano come gestore diverso di maggior notorietà, o come distributore di zona oppure come associazione a tutela degli utenti o addirittura come ente pubblico: sotto tali mentite spoglie, spingendo i consumatori alla sottoscrizione di un contratto millantando ampi risparmi di spesa rispetto a quelli già sostenuti – puntualmente smentiti all’arrivo della successiva fattura – oltre ad altre informazioni inveritiere – si legge nel provvedimento dell’Antiturst.
In alcuni casi gli agenti, addirittura, rappresentavano falsamente il fallimento o la attuale non operatività del gestore, in atto, del consumatore. Di fronte alla titubanza dei contattati al telefono circa la nuova proposta, gli addetti alle vendite richiamavano con insistenza oppure, in alcuni casi, adottavano toni intimidatori arrivando a minacciare slacci/sospensioni della fornitura in atto oppure diminuzioni di potenza. E’ emerso poi che le attivazioni non richieste hanno coinvolto anche presunti sottoscrittori in realtà in precarie condizioni di salute/equilibrio psichico, quando non soggetti ad amministrazione di sostegno.
“Una strategia commerciale condivisa da tutte e tre le società articolata in una pluralità di condotte di varia portata offensiva tese all’attivazione di contratti non richiesti o di contratti ingannevolmente rappresentati nonché nella gestione inadeguata dei rapporti contrattuali dei consumatori – scrive l’Antitrust nel suo provvedimento – L’istruttoria ha condotto ad appurare il massiccio utilizzo di tecniche variamente aggressive per l’aggancio della clientela al fine di concludere contratti a distanza per l’erogazione delle forniture energetiche; tali tecniche – consistenti nei reiterati tentativi di contatto, nell’adozione di modalità verbalmente insistenti ed aggressive di convincimento, nella prospettazione, falsa o ambigua, dell’identità del proponente, dello scopo della chiamata, delle caratteristiche, soprattutto economiche, della fornitura e dei diritti del contraente – sono risultate diffusamente utilizzate per il procacciamento dei clienti nell’ambito dell’intero territorio nazionale, ad opera di una rete evidentemente capillare di incaricati ed agenzie”.