Il 25 luglio Lorenzo Tedeschi compie 90 anni. Un compleanno importante che i tre figli Antonietta, Sabrina e Riccardo vogliono condividere con tutti gli appassionati di vino, per ricordarne il ruolo nella moderna enologia italiana e nel successo raggiunto dell’Amarone della Valpolicella nel mondo.
Suo, nel 1964, è stato uno dei primi cru in Valpolicella, nato dall’osservazione delle peculiari caratteristiche del vigneto Monte Olmi e dalla decisione di vinificarne separatamente le uve scrivendone il nome in etichetta. Sua, negli anni ’70, la decisione di non togliere dall’etichetta dei suoi vini il nome Valpolicella come gli era stato richiesto per motivi commerciali… e di aneddoti su di lui ce ne sarebbero tanti altri. Aneddoti che hanno fatto la sostanza di un percorso da pioniere illuminato, capace di far apprezzare e vendere i suoi vini nel mondo, quando i protagonisti del vino italiano erano ancora pochi, intraprendente nel viaggiare senza conoscere l’inglese.
Fu stimato da Luigi Veronelli, con il quale condivideva una bella amicizia professionale, che nel 1987 lo inserì nella collana I Vignaioli Storici descrivendolo così: “Renzo in quell’intelligente equilibrio fra contemporaneo e la sua storia…”.
Lorenzo Tedeschi ha sempre definito i suoi progetti di lavoro con estrema serenità mantenendo buoni rapporti con tutti, rendendo naturale l’acquisizione della parte aziendale del fratello Silvino nel 1985 e il passaggio di testimone con i figli alla guida dell’impresa negli anni 2000.
Fare un passo indietro al momento giusto è stata un’altra delle sue intuizioni per mantenere l’azienda proiettata nel futuro. A lui resta, riconosciuto da tutti, il ruolo di mentore e figura di riferimento della Valpolicella