Parola d’ordine ‘fuori dagli schemi’. Doppio appuntamento questa sera con l’Estate Teatrale Veronese. Musica e danza accenderanno i riflettori, per un lunedì di grande spettacolo.
Al Teatro Romano arrivano gli Extraliscio. La band che dopo Sanremo è sbarcata in tutti i cinema d’Italia per raccontare una vera e propria missione musicale, contaminare la musica della Romagna che ha fatto ballare intere generazioni con le chitarre noise, l’elettronica, il rock, il pop in un’esplosione di suoni, ironia e libertà.
Per la prima volta live l’album “È Bello Perdersi”. La tournée,i niziata a Salsomaggiore Terme, arriva immediatamente a Verona, per poi proseguire fino a settembre lungo tutto il Paese. Sul palcoscenico Mirco Mariani (voce e chitarra), Moreno Conficconi (voce, clarinetto e tastiere) e Mauro Ferrara saranno accompagnati nel tour da Alfredo Nuti (chitarra e basso), Enrico Milli (tromba e fisarmonica), Roberto Forti (batteria) e Fiorenzo Tassinari (sassofono).
Gli Extraliscio sono l’eclettico gruppo del momento. La produzione è di Elisabetta Sgarbi con la sua Betty Wrong Edizioni Musicali, motore inesauribile di arte e cultura, fondatrice e Direttrice de La nave di Teseo Editore e del Festival Internazionale La Milanesiana.
Il concerto rientra nel programma di ‘Rumors Festival’, ideato e curato da Elisabetta Fadini. La rassegna musicale fa parte del cartellone 2021 dell’Estate Teatrale Veronese organizzata dal Comune. L’evento è realizzato in collaborazione con IMARTS.
Al Chiostro di Sant’Eufemia, invece, Lucia Salgarollo presenterà PORTRAIT insieme a Fòov Dance Company. Uno spettacolo già sold out da giorni.
Un ritratto in danza, diviso in due quadri, che porterà in scena la proiezione, reale o distorta, che ognuno ha di sé. Il tentativo di definire una persona secondo le sue reali fattezze. L’accettazione di una realtà soggettiva fuori dagli schemi. Una risonanza magnetica dell’io interiore, per indagare e portare in superficie le nostre sembianze inespresse. Il primo quadro “Find me_ i miei luoghi” è un itinerario di piccoli spazi abitabili e protetti, dalle forme diverse: tane, dimore, nidi, a breve distanza dai quali ci si apposta per conoscere il modus vivendi dell’essere vivente studiato. Il secondo invece si intitola “Voices” e vuole essere cassa di risonanza che estende quanto espresso dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo a tutte le specie.
Informazioni e approfondimenti sul sito www.estateteatraleveronese.it, sulla pagina facebook, sul canale youtube, sui profili instagram e twitter dell’Estate Teatrale Veronese.