Dall’8 al 15 agosto debutta il cinema al Teatro Romano con la rassegna Lost in Shakespeare realizzata in collaborazione con Verona Film Festival: otto serate con nove pellicole – in lingua originale con sottotitoli in italiano – ispirate alle opere del grande drammaturgo inglese di cui ricorre quest’anno il quattrocentesimo anno della morte. La prima serata, quella dell’8 agosto, è dedicata al muto, con accompagnamento musicale dal vivo dell’Octuor de France diretto da Antonio Coppola. A inaugurare la rassegna è Romeo e Giulietta sulla neve (Romeo und Julia im Schnee, Germania 1920) di Ernst Lubitsch. A lungo considerato perduto, questo piccolo capolavoro di Ernst Lubitsch fu ritrovato a Vienna nel 1999. Già nella primavera del 2000 fu presentato, in una copia restaurata su pellicola, nella quarta edizione di Schermi d’Amore, festival internazionale del cinema sentimentale e mélo organizzato dal 1996 al 2010 dal Comune di Verona. In questo film, della tragedia originale di Shakespeare restano solo alcune situazioni chiave, scompaiono alcuni personaggi secondari e la storia non solo viene spostata da Verona a un villaggio montano tedesco ma è addirittura rovesciata in parodia con una totale libertà inventiva.
«Di fronte a Lubitsch – afferma Antonio Coppola, anche autore delle musiche – ogni musicista coscienzioso suda freddo e, se ne ha, si mette le mani nei capelli perché i film di Lubitsch sono dotati di un ritmo così brillante che una nota in più o in meno rischia inesorabilmente di romperne il delicato e raffinatissimo equilibrio. Alla visione di Romeo und Julia im Schnee mi sono infatti subito sentito inutile e sono rimasto per dieci lunghi giorni con la testa vuota finché una mattina, da un secondo all’altro, la partitura è venuta giù come un sol uomo, come se l’anima di Lubitsch avesse ghermito il mio inconscio. Quindi, se non dovesse piacervi – continua Coppola – non prendetevela con me: io ho solo trascritto!».
A seguire, Silent Shakespeare, che comprende sette brevi film girati tra il 1899 e il 1911 in Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia: King John (1899), The Tempest (1908), A Midsummer Night’s Dream (1909), Re Lear ( 1910), Twelfth Night (1910), Il mercante di Venezia (1910), Richard III (1911). La rassegna proseguirà il 9 agosto con West Side Story (USA 1961) di Robert Wise e Jerome Robbins. All’insegna del thriller la serata del 10 agosto con la proiezione di Oscar insanguinato (Theatre of Blood, GB 1973) di Douglas Hickox. Ispirato a Re Lear il film in programma l’11 agosto: Ran (Giappone 1985) di Akira Kurosawa. Seguirà, il 12 agosto, Otello (USA / Italia 1949-52) di Orson Welles. Bollywoodiana la serata del 13 che vede in scena Ram-Leela (India 2013) di Sanjay Leela Bhansali, rivisitazione (come West Side Story) di Romeo e Giulietta. Sarà la volta, il 14 agosto, di Hamlet (GB / USA 1996) di e con Kenneth Branagh. A chiudere la rassegna, il 15, saranno i “fuochi d’artificio” tra Elizabeth Taylor e Richard Burton protagonisti della Bisbetica domata (USA/Italia, 1967) di Franco Zeffirelli.