La musica, grande protagonista dell’Estate Teatrale Veronese. Dopo Verona Jazz torna Rumors Festival. Domani sera, sul palcoscenico del Teatro Romano, arriva Elio con ‘Ci vuole orecchio’. L’eccentrico performer canterà e reciterà Enzo Jannacci. E, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, cinque musicisti formeranno un’insolita carovana sonora: Alberto Tafuri al pianoforte, Martino Malacrida alla batteria, Pietro Martinelli al basso e contrabbasso, Sophia Tomelleri al sassofono, Giulio Tullio al trombone. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra.
Il concerto, organizzato da Agidi e IMARTS, rientra nel cartellone dell’Estate Teatrale Veronese, storico Festival del Comune di Verona.
Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”. “Uno spettacolo un po’ circo un po’ teatro canzone – afferma il regista Giorgio Gallione – dove una band di cinque musicisti, grazie agli arrangiamenti di Paolo Silvestri, permetterà ad Elio, filosofo assurdista e performer eccentrico, di surfare sul repertorio dell’amato Jannacci, nume tutelare e padre putativo di quella parte della storica canzone d’autore che mai si è vergognata delle gioie della lingua e del pensiero o dello sberleffo libertario, e che considera il Comico, anche in musica, non come un ingrediente ciecamente spensierato ma piuttosto un potente strumento dello spirito di negazione, del pensiero divergente che distrugge il vecchio e prepara al nuovo”. Rumors Festival proseguirà con il blues metropolitano dei Black Pumas, lunedì 4 luglio. Il duo statunitense sarà per la prima volta in Italia, per un’unica ed esclusiva data. Il 23 luglio, invece, salirà sul palcoscenico l’etereo minimalismo musicale dei Kings of Convenience, con il loro ‘Peace or Love’, album registrato in 5 anni in 5 città diverse.