A tutto jazz. Dopo Mauro Ottolini e Vanessa Tagliabue Yorke, a salire sul palcoscenico del Teatro Romano sarà Paolo Fresu. Domani sera, il più grande trombettista italiano si esibirà in un omaggio a Chet Baker. Insieme a lui Dino Rubino al piano e flicorno e Marco Bardoscia al contrabbasso, un trio creato appositamente per il teatro che ha subito messo a segno il sold out. I biglietti, infatti, sono andati subito esauriti.
L’appuntamento rientra nella seconda parte del cartellone della settantaduesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese, festival realizzato dal Comune di Verona. Fino al 20 settembre, si susseguiranno le sezioni musicali Verona Jazz, Rumors e Venerazioni, otto imperdibili serate che vedranno esibirsi musicisti e cantautori del panorama jazz, pop, folk, indie italiano. Tornano, quindi, i concerti dal vivo, pur nel rispetto del distanziamento sociale e con ingressi contingentati, in un Teatro Romano a soli 310 posti.
Serate con i grandi interpreti della musica jazz e del cantautorato italiano realizzate in collaborazione con IMARTS | International Music and Arts.
“Tempo di Chet – La versione di Chet Baker” sarà un dialogo a tre voci raffinato, di grande impatto emotivo e intellettivo, composto dal suono caldo e corposo e della mente vivida e creativa di Fresu, delle linee potenti e coinvolgenti del contrabbasso di Bardoscia e del pianismo elegante e vibrante di Rubino.
L’Estate Teatrale Veronese è realizzata dal Comune di Verona – assessorato alla Cultura, con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Regione Veneto e il supporto di Cattolica Assicurazioni e Banco BPM.
Per informazioni e approfondimenti www.estateteatraleveronese.it.