Grande prova d’artista quella che domenica 12 maggio alle ore 18, quando al teatro Filarmonico l’Appassionata, orchestra da camera voluta da Giuseppe Gaspari, affronterà i sei Concerti Brandeburghesi, per la prima volta nella versione integrale dell’opera.
L’evento, a ingresso libero previa prenotazione sul sito di Eventbrite si intitola “All you need is Bach” e per il pubblico scaligero costituirà un’occasione d’ascolto impreziosita dall’eccezionale presenza di solisti provenienti da diverse parti del mondo.
L’Appassionata affronta i Concerti Brandeburghesi
“Peculiarità dei Brandeburghesi è la scelta degli strumenti che compongono ogni concerto, ciascuno dei quali risulta quindi pregno di una sua originalità timbrica e dialogica”, ha spiegato il violinista Lorenzo Gugole, pilastro dell’Appassionata in quanto maestro concertatore e, in questa circostanza, solista nel quinto concerto brandeburghese.
Nel primo concerto, dice il maestro, “il dialogo avviene essenzialmente fra tre diversi gruppi strumentali: archi, corni e oboi“. Nel secondo, Bach associa la tromba al violino, al flauto dolce e all’oboe, “una combinazione piuttosto inusuale”. Nel terzo spiccheranno tre violini, tre viole, tre violoncelli. “Il compositore voleva così mostrare un’abilità compositiva capace di gestire anche organici fuori dal comune e il risultato è stato quello di dare vita a nuove sonorità ma anche a un’opera concettuale”.
“Per il secondo concerto – aggiunge Gugole – useremo il trombino dando all’esecuzione una connotazione molto gioiosa, dove il registro acuto di tale strumento dovrà confrontarsi con quello più mite del flauto dolce”.
Protagonista solista del concerto in sol maggiore è invece il violino e i suoi larghi virtuosismi, in dialogo con due flauti. Ruolo che nel successivo concerto passerà al clavicembalo, protagonista di una lunga e imponente cadenza.
I protagonisti
Oltre allo stesso Lorenzo Gugole si alterneranno sul palco i solisti: Alex Elia, prima tromba della Rotterdam Philharmonic Orchestra in Olanda; Irenè Fiorito, Elisa Spremulli, Lorenzo Tranquillini, violinisti; Francesco Mattioli, primo corno dell’orchestra sinfonica nazionale della RAI di Torino; Luca Di Manso, primo oboe dell’orchestra Maggio Musicale Fiorentino; Francesco Muratori, primo fagotto della Bad Reichallen Orchester; Erika Rampin, oboista dell’Orchestra di Padova e del Veneto; Giorgia Signoretto, oboista dell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli; Beatriz Lopez Paz (Schola Cantorum di Basilea); il clavicembalista Nicola Benetti, Premio Bernardi; la violoncellista Lorenza Baldo, fondatrice del quartetto Pegreffi; la violista Martina Santarone e il flautista Tommaso Benciolini, entrambi con carriera planetaria.