Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini era presente questa mattina a San Martino Buon Albergo, al sopralluogo sui cantieri dell’alta velocità Verona-Padova.
In particolare focus sulla galleria in costruzione all’altezza di via San Domenico, che permette al tracciato della nuova linea ferroviaria di sottopassare l’abitato e l’autostrada, e – risalendo al piano campagna – di continuare il viaggio fino al nodo di scambio nei pressi di Vicenza.
“Siamo in perfetta tabella di marcia: entro la fine dell’anno questa galleria di due chilometri verrà ultimata e si congiungerà, e quindi Verona vedrà Vicenza”, ha affermato.
“Sono circa 11 miliardi di euro – ha proseguito il ministro – finanziati per oltre l’80% per cento. Troveremo i denari necessari perché la Tav significa più lavoro più turismo, risparmio ambientale arrivare velocemente da Brescia a Padova, e poi andare verso Venezia verso Trieste”.
Entrando nel vivo della questione, le domande che ci si pone sono: qual è la data di fine lavori? Quando entrerà in esercizio la TAV? E la tratta che collega Brescia a Verona? Sarà tutto pronto per le Olimpiadi del 2026? La parola al Ministro Salvini: “questa è un’opera complessa che ha visto l’impiego di circa 11 miliardi. So che sta recando qualche disturbo
alla viabilità di strade e autostrade, però, e questo gli amministratori l’hanno capito, si deve portare pazienza per dare alla luce una via di comunicazione innovativa, al netto delle polemiche, è un valore aggiunto per tutti”.
Prosegue il Ministro: “Entro il 2026 vogliamo terminare la tratta Brescia Padova per l’alta velocità; stiamo lavorando anche per collegare Padova a Venezia in tempi altrettanto brevi”
Nel 2032 completato anche il Brennero
Si stima quindi che “questo nodo verrà ultimato nel 2026”. Il tema dunque rimane: a inizio o fine 2026? Perché in base alla risposta si potrà poi capire se sarà ultimata prima, durante o dopo le Olimpiadi invernali.
Perché per quanto riguarda i lotti che utilizzano i fondi Pnrr “sono entro il 2026 perché questa è la tempistica prevista, poi per arrivare ancora a Est troveremo nelle prossime manovre i denari, e sono in corso di approvazione i progetti. Non fatemi dare una data precisa, io so che entro il 2032 sarà ampiamente finita, si apre il tunnel del Brennero, quindi entro l’inizio del 2030 – ha concluso – penso che l’Italia tornerà una potenza mondiale anche dal punto di vista delle ferrovie e dell’alta velocità”.
Di sicuro, aggiunge il ministro, “tutti gli esperti stanno lavorando alla complessità del cantiere, ma la cosa certa è che nel 2032 il cantiere per potenziare la TAV e il cantiere del Brennero (che collegherà Innsbruck passando sotto il Brennero) verranno ultimati”.
“L’opera – come recita il sito dedicato – è parte della linea AV/AC Torino-Milano-Venezia e si inserisce nel Corridoio Mediterraneo della rete Ten-T (core network), l’infrastruttura strategica transeuropea di trasporto che dalla Spagna arriva fino alla frontiera ungherese con l’Ucraina”. Un progetto, questo, che vedrà il collegamento ancora più rapido dell’Europa intera. “L’Europa – prosegue la descrizione – è infatti impegnata nel grande progetto delle reti di trasporto Ten-T volto al miglioramento e all’efficientamento dei collegamenti tra le regioni più densamente popolate dell’Unione Europea.”. L’Italia, come confermano tutti gli studi di politica internazionale e geopolitica, ha un ruolo determinante in termini politici ed economici, per questo motivo “il progetto interessa certamente tutte le modalità di trasporto ma i Corridoi che mettono in comunicazione aree strategiche e che si orientano verso un modello di trasporto più sostenibile, godono di una priorità e sono definiti “Corridoi Core”.
A margine del cantiere del TAV, Salvini ha commentato il nuovo Codice della Strada, fatto “da genitore che punisce chi fa uso di droga e alcol e chi usa il telefono alla guida rischiando di mettere in pericolo la vita proprio e di altri”. Inoltre – conclude – il nuovo codice vuole regolare l’anarchia degli autovelox perché l’Italia da sola non può avere il maggior numero di autovelox d’Europa”.
Christian Gaole