Tassisti: una categoria abbandonata Il presidente Grigolato: “Indispensabile l’intervento economico per arginare le perdite”

foto Udali

I tassisti di Confcommercio Verona sono scesi in piazza per manifestare lo stato di agitazione e la forte preoccupazione del settore, duramente colpito dalla crisi legata alla pandemia e dalle ulteriori restrizioni imposte dagli ultimi Dpcm.
A farsi sentire in modo pesante sull’attività dei tassisti di Verona sono la forte crisi del settore turismo, la sospensione delle attività congressuali e convegnistiche e il drastico ridimensionamento delle attività dei pubblici esercizi. Un blocco dell’economia che sta paralizzando il trasporto pubblico non di linea.
A dare il proprio sostegno ai tassisti veronesi, il sindaco Federico Sboarina, che si è recato nella postazione dei taxi di piazza Bra per raccogliere le istanze della categoria. Insieme a lui, l’assessore alle Attività produttive Nicolò Zavarise e il presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena. I tassisti di Confcommercio Verona erano rappresentanti dal presidente Mirco Grigolato.
“Il servizio taxi è il termometro dello stato di salute dell’economia della città – ha aggiunto Arena-. Siamo estremamente preoccupati, in questi mesi sono state colpite duramente proprio le attività turistiche, convegnistiche, culturali che caratterizzano Verona. Basti pensare alle limitazioni all’aeroporto e alla stagione areniana, servono subito fatti”.
“I tassisti di Confcommercio Verona sono in stato di agitazione e aderiscono alle manifestazioni organizzate oggi in tutta Italia: è importante che il Governo ponga la sua attenzione anche sulla nostra categoria”, spiega il presidente Mirco Grigolato.
“La pandemia causata dal Covid-19 ha arrestato tutti i trasferimenti, provocando un blocco dell’economia che sta paralizzando il trasporto pubblico non di linea taxi senza precedenti”. “È indispensabile – aggiunge – che la politica intervenga a livello economico per arginare le perdite, aiutando il mantenimento e la ripresa del settore, con ristori e altre forme di incentivazione per l’utenza, con azioni mirate al contenimento dei costi fissi, al fine di sostenere famiglie e imprese. Oltre a ciò prosegue il pressing sul Governo perché attui le norme per la regolazione delle piattaforme tecnologiche, in modo che lavorino seguendo leggi e regolamenti che noia già osserviamo da molti anni”.
Sostegno alla battaglia dei tassisti arriva anche da Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona: “Il servizio taxi – ha detto – è il termometro dello stato di salute dell’economia della città e siamo estremamente preoccupati, in quanto in questi mesi sono state duramente colpite proprio le attività turistiche, convegnistiche, culturali che caratterizzano Verona. Basti pensare allo stop agli eventi fieristici, alle limitazioni all’Aeroporto, alla stagione Areniana: servono sostegni e servono subito fatti, di parole e promesse ne abbiamo sentite fin troppe”.