Castelnuovo del Garda commemora domani l’episodio della bandiera di Oliosi, un avvenimento risorgimentale al quale la frazione castelnovese è particolarmente legata. Quest’anno la celebrazione assume una valenza particolarmente significativa dal momento che il 26 giugno verrà inaugurato un interessante percorso museale a cielo aperto con una curata sede espositiva.
«Ringrazio l’assessore alla Cultura Rossella Vanna Ardielli che si è adoperata senza risparmio per arrivare a questo importante risultato – sottolinea il sindaco di Castelnuovo del Garda Giovanni Dal Cero –. I luoghi simbolo del combattimento, casa Benati e la collina denominata monte Cricol, poco lontano dal centro abitato, sono ora indicati da un dispositivo con informazioni anche in lingua inglese e tedesca, mentre l’ex scuola elementare è divenuta una sede museale con una mostra al piano terra e spazi per la didattica a quello superiore».
Il 24 giugno 1866 il piccolo centro e i suoi dintorni furono teatro di violenti scontri. Nell’abitato di Oliosi è ancora ben visibile la costruzione in cui si erano svolti gli avvenimenti legati alla Bandiera del 44° reggimento di fanteria della brigata Forlì. Un gruppo di ufficiali, sottoufficiali e soldati occuparono la cascina Benati a Oliosi, resistendo per alcune ore, finché il fuoco avversario incendiò la casa. Prima di arrendersi, divisero il drappo della Bandiera del 44° in strisce verticali, che gli ufficiali custodirono durante la prigionia ad Agram. Il drappo fu ricomposto con undici pezzi e la Bandiera riconsegnata al 44° Reggimento durante una solenne cerimonia a Venezia il 25 ottobre 1866.
Il percorso museale di Oliosi si inserisce in un più ampio disegno che vede protagonisti i Comuni di Castelnuovo del Garda, Curtatone, Goito, Monzambano, Pastrengo, Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio, Sommacampagna, Sona, Valeggio sul Mincio, Villafranca di Verona e Volta Mantovana per la realizzazione del progetto “Paesaggio di battaglia.
Visitare la storia. Museo Diffuso del Risorgimento – Alto Mincio” firmato dallo storico Carlo Saletti e dal grafico Roberto Solieri.
Il programma, strutturato su quattro giorni, è denso di appuntamenti: si apre appunto domani alle 20 con la deposizione della corona a monte Cricol alla presenza delle Associazioni d’Arma e dell’associazione Combattenti e Reduci di Oliosi. A seguire, nella chiesa di Oliosi, la “Suonata Campanaria” a Sistema Veronese.
Le celebrazioni proseguiranno poi venerdì sabato e domenica con altre iniziative che ricordano i fatti del 1866.