Supervigili ma troppo pochi Sotto organico a fronte di un impegno sempre maggiore per la sicurezza stradale tra monopattini e incidenti. Il 4 ottobre si festeggia il 158° anniversario di fondazione del Corpo. L’occasione per dare delle risposte anche in vista delle Olimpiadi

Altamura. Foto Renzo Udali

I vigili urbani? Pochi rispetto all’organico previsto, con un superlavoro in una città ricca di grandi eventi che vanno dalla visita del Papa a quella del presidente Mattarella, oberati di impegni per la sicurezza stradale a fronte di 76 pirati della strada in un anno, 16 incidenti mortali (17 l’anno scorso) che è uno dei dati più alti nella storia, l’invasione dei monopattini con 51 feriti in incidenti, automobilisti indisciplinati che passano col semaforo rosso (le multe sono aumentate di 4 volte in anno) usano le preferenziali dei bus, corrono sempre: la polizia locale toglie agli automobilisti 153 punti della patente al giorno, 56.160 in un anno. Questo in sintesi il bilancio (non esaustivo ma significativo) di un anno di lavoro della Polizia locale che si appresta alla tradizionale festa in piazza Bra venerdì 4 ottobre. E i dati sono stati anticipati oggi dal comandante del Corpo, Luigi Altamura. Organico, punto critico L’organico si è ulteriormente ridotto rispetto all’anno precedente. Da un totale di 303 unità del 2023 si è passati ad un totale di 281 nel corso del 2024. “Purtroppo – spiega Altamura – le assunzioni del personale sono proseguite in modo ridotto: hanno preso servizio infatti solo 4 agenti a tempo indeterminato ed un agente a tempo determinato, che ha lasciato il servizio il 30 settembre”. E aggiunge: “Il personale e soprattutto la tenuta dei servizi complessivi, resta una delle questioni di più rilevante impatto da affrontare, perché nella Polizia Locale non esiste un serbatoio nazionale al quale attingere per rinforzare in modo veloce ed efficace i ranghi”. Anche i nuovi arrivi previsti saranno soltanto una goccia nel mare. “Siamo in attesa dell’esito del concorso bandito quest’anno per un numero complessivo di 5 agenti da assumere tra il 2024 ed il 2025, numero irrisorio rispetto alle criticità presenti nella città di Verona -sottolinea ancora il comandante Altamura-”. “Occorre infatti ricordare che sono ben 25 i lavoratori a tempo indeterminato (di cui 3 ufficiali) che hanno lasciato il servizio in questo ultimo anno per pensionamenti, mobilità e dimissioni volontarie”.

Olimpiadi, organico non adeguato

E’ l’allarme, quasi un grido di dolore, lanciato oggi dal comandante Altamura è stato chiarissimo: “Questo organico non è adeguato a garantire i servizi per le Olimpiadi e le Paraolimpiadi, cerimonie previste tra 510 giorni. Non abbiamo i numeri per questi eventi”. E Altamura ha ripreso un concetto espresso dal procuratore Capo Raffaele Tito nella recente relazione per l’apertura dell’anno giudiziario: “Non si può pensare di avere grandi eventi in città senza le risorse umane”. Basti pensare che per la stagione lirica ed extralirica appena conclusa, ci sono state in città 800 mila presenze, ha ricordato il comandante Altamura, a coronamento di un anno “straordinariamente impegnativo”. E a fronte di questi impegni “non abbiamo ancora una riforma seria del Codice della Strada”. Per aumentare l’organico, ha sottolineato l’assessora alla sicurezza Zivelonghi, si confidava in emendamento dell’Anci che avrebbe portato il rapporto dei vigili da 1 ogni mille abitanti a 1 ogni 800. Ora non resta che confidare nella promozione di Verona allo status di Città metropolitana per avere altri parametri e altre dotazioni. Perché l’attività della Polizia locale è estremamente variegata, “i vigili non danno solo le multe”, ha ricordato Zivelonghi. Si va dallo smantellamento di una rete di spacciatori a Veronetta con indagini durate mesi con tanto di video registrati dalle telecamere di sicurezza, al contrasto dell’accattonaggio (“in mano a 4-5 famiglie rumene”), alla creazione dei gruppi di controllo di vicinato (sono già 13) fino al contrasto della pirateria stradale (“sono tantissimi, troppi) e della indisciplina stradale: rispetto al 2010 ci sono stati 700 incidenti in meno ma lo stesso numero di decessi sulle strade. E poi 100 mila violazioni per transito sulle corsie dei bus, 139 mila sanzioni per ingressi non autorizzati in Ztl, le multe per aver bruciato il semaforo rosso sono aumentate di quattro volte. Oltre 150 punti della patente decurtati ogni giorno. Ma come fare a star dietro a tutto?

Grandi eventi. Oltre alle tradizionali manifestazioni sportive e musicali, come la Verona-Marathon, la Giulietta e Romeo Half-Marathon, solo per citarne alcune, la Stagione Lirica, i numerosi concerti rock in Arena e gli eventi fieristici di richiamo internazionale, Verona ha ospitato, a marzo il G7 Ministri Industria e a settembre, la Riunione dei Presidenti delle Camere Basse dei paesi membri del G7, che ha visto la partecipazione delle massime cariche dello Stato e del Presidente Mattarella. Il 18 maggio la città ha accolto la visita del Santo Padre Francesco, che ha voluto incontrare i fedeli in Piazza San Zeno, in Arena, e nella Casa Circondariale di Montorio, e celebrare la Santa Messa finale allo Stadio Bentegodi. “Sono stati bravi i Veronesi”, ha detto il Pontefice durante l’Angelus domenicale. “Tutto ciò ha richiesto una massiccia presenza di personale nell’arco di tutta la giornata nei vari siti interessati, per riuscire a gestire la viabilità congestionata dall’afflusso di migliaia di persone”. In agosto poi sono arrivati ben 19mila Capi Scout Agesci, riunitisi per 5 giorni di festa, eventi sociali e volontariato: una complessa gestione organizzativa che ha richiesto uno sforzo gravoso da parte di tutta la Polizia locale.

Più attenzione a sicurezza e degrado

I singoli servizi messi in campo nell’anno appena trascorso sono stati 40.316, mediamente 110 ogni giorno nell’arco delle 24 ore. All’interno di questo quadro è aumentato il numero di agenti necessari per espletare i servizi relativi alle sempre più numerose criticità della nostra città, con il grande cantiere per l’apertura del nuovo sottopasso di Via Città di Nimes, inaugurato a giugno di quest’anno, ed i lavori stradali per la filovia e per la TAV, che hanno avuto grande impatto sulla viabilità cittadina. Solo per gestire la viabilità nelle zone interessate dal cantiere Filobus il numero complessivo di servizi programmati è stato di ben 7.744, in netto aumento rispetto ai 3.260 dell’anno precedente. Questo significa che vengono penalizzati altri servizi come la sorveglianza per l’entrata e l’uscita degli alunni dalle scuole (sostituiti ove possibile dai “Nonni Vigile”) e di quelli presenti alle intersezioni stradali durante l’anno scolastico, che è passato dai 2.752 incroci presidiati nel 2023 ai 1.740 di quest’anno. In aumento considerevole anche i servizi di assistenza ai lavori stradali (AGSM, ENEL…) passati da 5.855 a 11.058 causa filovia. E’ stata poi avviata la Ztl allo stadio in occasione delle partite dell’Hellas Verona ma in assenza dei varchi elettronici devono essere presenti i vigili: una situazione “molto impegnativa con 25 agenti in servizio per ogni partita”.

Decoro e bivacchi. “L’attenzione sui fenomeni attinenti la sicurezza urbana e il contrasto del degrado è stata mantenuta al massimo livello, con un aumento delle sanzioni, in particolare applicando le diverse norme contenute nel Regolamento di Polizia Urbana e le poche normative nazionali in materia di DASPO URBANO, con il divieto di accesso a determinate aree urbane”. Persone identificate 4.831, Provvedimenti DASPO/ordini di allontanamento emessi 918 Segnalazioni effettuate alla Questura 3. Sono state 384 le violazioni accertate per l’attività di accattonaggio, “un fenomeno che si presenta difficile da debellare poiché gli strumenti a disposizione della Polizia Locale, e delle forze dell’ordine in generale, non sono particolarmente risolutivi, mancando sanzioni davvero efficaci. L’introduzione del DASPO Urbano ha permesso di allontanare alcuni soggetti che creavano degrado ed insicurezza dalle strade del centro”. Il numero di violazioni accertate per degrado e bivacchi è in notevole aumento: 308 contro le 78 del 2023.

Incidenti e pirati. Costante il numero di incidenti stradali rilevati nell’anno appena trascorso: 1.660 contro i 1.663 del 2022. Sedici le persone decedute sulle strade del Comune. Sono state 1.425 le persone rimaste ferite, 3.022 i veicoli danneggiati e 61 le patenti immediatamente ritirate ai conducenti che, con il loro comportamento contrario alle norme, hanno provocato lesioni alla controparte. I “pirati stradali”, conducenti che si sono allontanati dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso ai feriti sono stati 76. Monopattini, un problema Dal 1° gennaio di quest’anno sono stati 64 gli incidenti in cui sono stati coinvolti monopattini (nel 2023 sono stati in tutto 67), la maggior parte dovuti a cadute autonome e ben 51 i feriti. Le violazioni totali accertate per divieto di sosta, circolazione contromano, mancanza di precedenza ai pedoni e assenza di apposito casco obbligatorio fino ai 18 anni accertate sono state ben 472 e due conducenti sono stati denunciati per essere fuggiti dopo aver causato un incidente.

Autovelox e semaforo rosso. Gli accessi irregolari alla zona a traffico limitato si attestano a 139.327 (erano state 141.656 lo scorso anno) e in lieve aumento sono invece le violazioni accertate con autovelox e telelaser passate da 49.776 del 2023 a 51.624 del 2024, per la maggior parte accertate dall’autovelox fisso installato in tangenziale Nord T4-T9.

mb