Il prossimo sabato 2 dicembre sono state convocate le assemblee straordinarie di BCC di Verona e Vicenza e BCC Patavina per approvare il progetto aggregativo per la nascita di BCC Veneta. L’assemblea di BCC Patavina si terrà presso la Fiera di Padova, alle ore 9:30, mentre quella di BCC di Verona e Vicenza presso la Fiera di Vicenza, alle ore 16. Le assemblee delle BCC rappresentano l’ultimo step di un percorso aggregativo – che precede la formalizzazione della fusione – dopo l’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea comunicata nello scorso mese di settembre. La futura BCC, una volta decorsi i termini giuridici, sarà la terza BCC a livello italiano per sportelli, 92, la quarta per attivo, 6,49 miliardi, la sesta per soci, 29 mila, e tra le più grandi banche dell’intero Gruppo BCC Iccrea. Il territorio di competenza della nuova BCC abbraccerà 237 comuni a presidio delle province venete di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova. BCC Veneta potrà contare su più di 700 collaboratori, oltre 130mila clienti e un prodotto bancario lordo di circa 9,5 miliardi di euro. Rispetto al 31.12.22, si stima che le due BCC, insieme, al 31.12.23 produrranno una raccolta diretta pari a 4,08 miliardi di euro (+0,6%), impieghi netti per 2,98 miliardi di euro (+0,9%), una raccolta indiretta per 2,46 miliardi di euro (+13%), oltre a un significativo profilo di solidità patrimoniale. Il patrimonio sarà di 470 milioni di euro, con una stima di utili netti per 60 milioni di euro. L’aggregazione, che ha coinvolto le due BCC espressione di una forte tradizione mutualistica a livello locale, consentirà il consolidamento del ruolo di banca di riferimento del Nord-Est in grado di generare valore per tutti gli stakeholder, per cogliere le opportunità e affrontare le sfide del mercato con un modello di servizio policentrico e decentrato sui territori. Nell’ambito della relazione con i clienti verranno inoltre adottati strumenti sofisticati per soddisfare le esigenze più evolute e valorizzate al contempo le potenzialità dell’economia reale, anche in sinergia con le strutture centrali del Gruppo BCC Iccrea, per favorire lo sviluppo dei business locali e la transizione green delle imprese.