Sulla variante piovono 260 milioni Lo stanziamento erogato dal Mit su richiesta della Regione nel programma di Anas

“Il territorio aspettava da ormai 30 anni il completamento della variante alla Statale 12 che costringeva in una morsa di traffico, divenuto ormai intollerabile, tutta la zona di Cà di David, a sud di Verona. Lo stanziamento erogato dal Mit, su richiesta della Regione, ed inserito nel contratto di programma con Anas, permetterà di realizzare finalmente l’opera, e migliorare, così, l’accessibilità alla città. Il tutto tenuto anche conto di quanto emerso da uno studio di Unioncamere contenuto nel recente aggiornamento del Libro bianco che tra le dieci priorità infrastrutturali del Veneto indica proprio il completamento della variante alla Statale 12 quale intervento di miglioramento dell’accessibilità a sud del nodo urbano di Verona”.
Lo ha detto la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, con riferimento allo stanziamento di oltre 260 milioni di euro per la realizzazione della variante alla strada statale 12, da Isola della Scala a Verona, innestandosi in tangenziale all’altezza dello svincolo di Alpo, contenuto nel nuovo contratto di programma tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Anas, approvato dal Cipess.
“Si tratta di un’opera che nel 2015 non aveva alcuna possibilità di essere finanziata e alla quale, pur essendo di competenza statale, come Regione abbiamo destinato risorse pari a circa 1,6 milioni euro per fare il progetto preliminare e definitivo mentre Anas si è occupata del progetto esecutivo per una spesa di circa 1,5 milioni di euro. Per la provincia di Verona l’infrastruttura era stata individuata prioritaria nello scorso mandato: grazie ad un lavoro di concertazione con Anas e con tutte le amministrazioni comunali interessate e abbiamo potuto mantenere la parola data e finalmente mettere a gara la realizzazione dell’opera”.