“Siamo al venardì gnocolar ed evidentemente, per dire così tante cose sbagliate in un colpo solo, il sottosegretario si è fatto trasportare dal clima carnevalesco”. Daniele Nottegar, per il Comitato “Cittadini contro il disastro TAV” non usa mezze misure per criticare la promessa che il sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro ha fatto al taglio del nastro di Samoter, quando ha detto che lla Tav Brescia-Verona potrebbero finire in 36 mesi. “Ha sicuramente scherzato”, ha aggiunto Nottegar, “ quando ha detto che i lavori si potrebbero finire in 36 mesi, visto che è una libera diminuzione dei tempi previsti nella valutazione di impatto ambientale approvata dalla commissione ministeriale dove il cronoprogramma (già molto ottimistico) prevede una durata di 89 mesi ovvero 7 anni e 4 mesi”. Per il Comitato c’è poi un altro “scherzo” ed è quello relativo al costo dell’ opera che secondo il sottosegretario è di solo 1,5 miliardi di euro, mentre nel Sistema Informativo Legge Opere Strategiche della Camera dei deputati , per la linea TAV Brescia-Verona si parla di 3,954 miliardi di euro con disponibili solo 2,268 miliardi e con la necessità di trovare altri 1,686 miliardi di euro. Se anche il CIPE desse il via libera il mese prossimo il progetto dovrà passare l’ esame della corte dei conti e poi dovrà essere redatto il progetto esecutivo quindi tecnicamente i lavori non potrebbero iniziare comunque prima di un anno .. “L’ultima chicca è che il TAV ora serve per collegare Verona a Torino quando fino a ieri ce lo hanno venduto come un’ irrinunciabile progetto europeo che dovrebbe collegare Lisbona a Kiev” , conclude Nottegar.