Inaugurata la mostra-museo permanente sul Canale Biffis, allestita presso la Centrale Idroelettrica di Bussolengo. Il sindaco, Paola Boscaini ha tenuto a sottolineare l’importanza di questa iniziativa che darà l’opportunità di mantenere viva la memoria storica di un’opera di grandissimo rilievo ingegneristico e architettonico. Il nostro desiderio, che si è concretizzato con l’inaugurazione della mostra permanente, è che le giovani generazioni si interessino a questa realtà imprenditoriale, tutt’ora funzionante e di grande utilità per il nostro territorio, nell’ambito delle energie rinnovabili. L’esposizione è il completamento di un lungo lavoro di ricerca svolto dal prof. Claudio Malini, che è stato poi raccolto in un’opera monografica dal titolo: Il Canale Biffis; visionabile all’interno dell’area espositiva. Il canale, costruito per volere del Duce, Mussolini, su progetto dell’ingegner Ferdinando Biffis, fu costruito negli anni dal 1938 al 1943, durante la seconda guerra mondiale, è lungo 48 km, dei quali 8 km in galleria; per l’attraversamento del canale furono costruiti ben 54 ponti e il costo complessivo di costruzione fu di 1 miliardo di lire del 1943. Questi pochi dati rendono ben chiaro di quanto sia stato imponente questo lavoro, realizzato per lo più a piccone e badile dalla popolazione locale. Oggi è la società Hydro Dolomiti Energia che gestisce la centrale di Bussolengo. La mostra, allestita presso la centrale di Via Azzolini, sarà visitabile da gruppi e scolaresche dalle prossime settimane, grazie alla disponibilità dei volontari del progetto Pagus Pictus.