La stagione 2022/2023 delle squadre del basket veronese è giunta al termine. È dunque il momento di tirare le somme, dopo mesi di grandi partite. Ecco i protagonisti. PLAY: Tomas Cuelho (Arilica Basket Peschiera) Impossibile escludere il miglior realizzatore dell’Arilica, protagonista ogni settimane di prestazione superlative, che hanno trascinato la squadra di Peschiera a un passo dalle semifinali per la promozione in Serie C. Adattato in questo quintetto alla posizione di Playmaker, le sue statistiche parlano da sole: tre volte a quota 30 o più punti segnati, 19 di media a partita, cosi Tomas Cuelho si è guadagnato il titolo di miglior realizzatore per media punti e partite giocate delle squadre del basket veronese. GUARDIA: Nicoló Righetti (Grizzly Lessinia) La formazione che gioca a Stallavena è reduce da una stagione storica. Una società che negli anni ha sempre fatto un sali e scendi dalla Promozione alla Prima Divisione, quest’anno è andata oltre ogni può rosea aspettativa lottando sino alla semifinale playoff persa solo alla decisiva gara 3 contro Villafranca. A guidare il Grizzly nella sua miglior stagione di sempre c’è stata la guardia Righetti, protagonista con 14 punti di media e 349 punti totali segnati. ALA PICCOLA: Massimiliano Perlini (Virtus Isola della Scala) Si è chiusa in festa la stagione di Isola della Scala, ultima squadra a terminare una stagione vincente, conclusa con il titolo di campione del Campionato di Serie D e la conseguente promozione nella prossima Serie C. Massimiliano Perlini insieme a Davide Maniscalco, spesso presente nei nostri quintetto durante l’anno e per questo in debito di una citazione in questo best five, sono stati i trascinatori della formazione bianco rossa con Perlini che ha chiuso come miglior realizzatore di una squadra con la S maiuscola. ALA GRANDE: Manola Eboigbodin (Victoria San Bonifacio) A lungo incertezze sulla quota rosa di questo quintetto, con Eboigbodin che ha avuto la meglio in quanto autentica trascinatrice della grande stagione chiusa in semifinale playoff di Serie C da parte della sua San Bonifacio. Una squadra che punta sulle sue giovani, capaci non solo di essere protagoniste nel campionato senior, ma anche a livello Nazionale, sfiorando la qualificazione per le finali scudetto U19. La costante di queste due esperienze? Manola Eboigbodin sempre protagonista. Insomma una grande stagione per la società e per Manola, talento di cui si parla da anni, ma che forse questa volta è davvero esploso. CENTRO: Mario Soave (Atv Ferroli San Bonifacio) Qui si tratta di una vera e autentica leggenda del basket veronese, Mario Soave, campione prima con la mitica Scaligera, poi nelle categorie minors con cui anche quest’anno è riuscito a raggiungere la promozione alla prossima Serie B con San Bonifacio. Un esempio per i più giovani orange che su di lui hanno fatto affidamento per raggiungere un traguardo tutt’altro che scontato e che dagli insegnamenti delle sue triple ignoranti e i suoi aiuti difensivi potranno ripartire l’anno prossimo per continuare a sorprendere, anche se non ci sarà più Bigland a coprirli le spalle. COACH: Matteo Zappalà (Atv Ferroli San Bonifacio) e Marco Gandini (Virtus Isola della Scala) Doppia menzione per il coach, non era corretto escludere nessuno dei due e nemmeno mettere uno coach e l’altro vice. Entrambi vincenti, Matteo Zappalà è abituato a tagliare retine a fine stagione dato le sue tante promozioni in carriera, tra cui le ultime tre consecutive con San Bonifacio. Non male nemmeno Marco Gandini, che dopo essere partito da un campionato di promozione dominato e interrotto solo da una pandemia è riuscito a togliersi la soddisfazione sul campo di portare Isola della Scala in Serie C. Due coach accumunati da una caratteristica, essere dei vincenti.
Giovanni Miceli