Sarà un’Aida di cristallo, con scenografie del futuro quella che venerdì 16 aprirà la stagione lirica areniana, “uno spartiacque tra il passato e futuro dell’Arena” come ha detto oggi la sovrintendente Cecilia Gasdia presentando l’apertura della stagione lirica insieme con il sindaco e presidente della Fondazione Arena Damiano Tommasi. E per il centenario dell’Arena è previsto l’Inno di Mameli e arriveranno venerdì alle 21 le Frecce Tricolori che passeranno due volte sopra l’anfiteatro dove saranno nelle prime file i rappresentanti del Governo e delle istituzioni: sono in programma gli arrivi del presidente del Senato Ignazio La Russa, della Camera Lorenzo Fontana, i ministri Sangiuliano, Casellati, Zangrillo, Crosetto, Bernini, Urso e altri ancora. Sono attesi anche molti Vip del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria. Oltre ovviamente alla madrina della serata, Sophia Loren. E per un evento così celebrativo e atteso (lo prepariamo dal 2018, la pandemia ci ha rallentato, ha ricordato Gasdia) la Fondazione non sceglie l’usato sicuro ma fa “un salto nel futuro” con un’Aida inedita di cristallo firmata da Stefano Poda con piramidi trasparenti e architetture di luci, tecnologica al laser ma intimista. Un debutto, quello del maestro Poda, che andrà in mondovisione su Rai1 con Milly Carlucci, Alberto Angela e Luca Zingaretti. Protagonisti del canto, la star Anna Netrebko affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radames. Ma sullo sfondo un clamoroso retroscena: questa potrebbe essere l’ultima stagione lirica per la sovrintendente Cecilia Gasdia a Verona. Secondo molti giornali napoletani, il suo nome è in corsa per il Teatro San Carlo dove andrà via Lissner e non vuole andare Carlo Fuortes, che si è dimesso da amministratore delegato della Rai in anticipo sui tempi previsti. Lissner decade per raggiunti limiti di età, 70 anni, in base a una norma approvata ai primi di maggio dal Consiglio dei ministri. Fuortes vole star fuori da una vicenda così aspra e per il totonomi a Napoli si rafforza sempre di più la candidatura di Cecilia Gasdia. Si risolverebbe così anche il continuo braccio di ferro tra Gasdia e Comune di Verona, con il sindaco Tommasi che recentemente ha impugnato davanti al Tribunale per le imprese le decisioni di Gasdia su Arena extra. E così a Verona potrebbe tornare Fuortes, che è già stato commissario della Fondazione Arena. E la Gasdia andrebbe a Napoli forte dei successi in Arena. Con conseguente pacificazione in Fondazione.
Tommasi: Arena, grazie ai lavoratori. Piano sicurezza con squadre speciali
A poche ore dalla cerimonia di apertura del centesimo festival areniano, il sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi ha voluto incontrare i lavoratori impegnati negli ultimi preparativi. Per ringraziarli, anzitutto, ma anche per esprimere loro la vicinanza di tutta l’Amministrazione in questo particolare momento carico di attesa. Una visita per allentare le tensioni che avrebbero potuto portare a clamorose manifestazioni di protesta. “Non nascondo l’emozione perchè questa sarà la mia ‘Prima’ da sindaco e in questi mesi tutti abbiamo lavorato molto affinchè il centesimo festival lirico fosse speciale – ha detto Tommasi -. Una magia che è possibile solo grazie ai lavoratori e alle lavoratrici di Fondazione Arena, per questi ci tenevo a portarvi la mia vicinanza e dell’Amministrazione a nome di tutta la comunità veronese. Le tensioni e le polemiche le lasciamo negli spogliatoi – ha concluso il sindaco -. Quando si esce in campo, la squadra è unita per raggiungere gli obiettivi più alti, ed è quello che stiamo facendo tutti insieme per far sì che la Prima di venerdì e la stagione lirica che si appresta a partire restino nella memoria di tutti noi”. L’incontro è avvenuto ieri sera in Arena, nel vivo delle prove e dei preparativi dell’Aida che andrà in scena il 16 giugno e sarà trasmessa in mondovisione su Rai1. Un incontro insomma che ha evitato possibili problemi. Perché quello del 16 sarà un evento con quasi tutto il governo schierato, molti Vip anche stranieri ed è quindi scattato il piano straordinario per la sicurezza: il Questore Massucci ha firmato l’ordinanza per il piano operativo che dispone l’impiego di tutte le forze dell’ordine e dei servizi di specialità. Pilastri del piano: massima accoglienza, controlli antiterrorismo e partenariato pubblico-privato nei meccanismi di controllo accessi. In campo uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza delle strutture territoriali con il preciso compito di presidiare il territorio con la logica dei cerchi concentrici con controlli ripetuti che definiscono sul piano operativo quella di Piazza Bra e ovviamente dell’Arena, area di massima sicurezza. Accanto alle forze ordinarie opereranno gli specialisti delle UOPI e delle SOS, unità di alto addestramento antiterrorismo, gli artificieri, le unità cinofile e la polizia scientifica anche per documentare per i successivi sviluppi eventuali iniziative estemporanee. Per le esigenze di ordine pubblico legate alla gestione di un elevato numero di persone ed anche per governare eventuali manifestazioni non preavvisate stimolate dall’enorme visibilità dell’evento, è previsto l’impiego degli esperti di ordine pubblico, ovvero i Reparti Mobili della Polizia di Stato ed il battaglione dell’Arma dei Carabinieri. Particolare attenzione è stata posta anche ai controlli presso le stazioni ferroviarie ed i caselli autostradali, garantiti dalla Polizia Ferroviaria e dalla Polizia Stradale. Aspetti determinanti del piano anche quello della viabilità messo in campo dal Comandante della Polizia Locale e dal supporto tecnico dell’organizzazione. E’ stata ribadita agli organizzatori l’esigenza che gli spettatori si presentino in netto anticipo affinché l’afflusso possa completarsi entro le 20.30.