“Basta retate, niente test, siamo studenti non criminali”. E’ il test apparso su uno striscione davanti a Palazzo Barbieri. Insieme con la foto è stato diffuso anche un comunicato firmato dal “Kollettivo studentesco De-testateci”.
“Siamo studentesse e studenti di questa città -si legge nel comunicato che se la prende con la proposta di test antidroga nelle scuole- le persone che subiranno sulla loro pelle le conseguenze delle nuove norme di sicurezza imposte dalla mozione che è stata discussa in consiglio comunale. Troviamo inaccettabile -continua il kollettivo- che questi protocolli vengano imposti alle scuole con lo scopo di dare un falso senso di sicurezza alle famiglie ed ai cittadini, rischiando solo di creare allarmismo e andando a rompere la fiducia all’interno del nucleo familiare, quando sappiamo tutti che la vera prevenzione va fatta con l’informazione e non mettendo gli studenti nella condizione di dover dimostrare la propria innocenza ancor prima di essere incolpati. Riteniamo che la scuola debba tutelare gli studenti a prescindere la loro scelte di vita, anzi dovrebbe aiutare ancora di più coloro che si trovano in situazioni più critiche, questa mozione invece non farà altro che allontanare sempre di più questi giovani dagli istituti.
Con questo ragionamento ci viene automatico pensare che ci sia un doppio fine di propaganda in questa mozione, che mira più a dare un falso senso di sicurezza alle famiglie piuttosto che andare a tutelare i veri bisogni dei giovani e le strutture scolastiche già pericolanti per cui non ci sono mai fondi”.