Sostenibile e solidale. La Straverona quest’anno si è distinta anche per questi due importanti aspetti, che confermano la capacità dello sport di andare oltre i successi degli atleti.
Tempo di bilanci per 39esima edizione della manifestazione veronese, che lo scorso 22 maggio ha visto il ritorno sulle strade e piazze cittadine di 10 mila podisti in tre diversi percorsi, come nelle gare pre Covid.
Due i valori aggiunti dell’evento, la sostenibilità e la solidarietà. Per la prima volta infatti, la manifestazione ha ottenuto la certificazione ISO 20121 per l’impegno e il risultato ottenuti nella gestione dell’evento in chiave green. Un’attenzione all’ambiente confermata dai numeri: risparmiati 2.000 m2 di carta e 500 kg di plastica monouso, 11.000 litri di acqua erogati direttamente dall’acquedotto comunale, mancata emissione di 3.000 kg di CO2.
Sul fronte solidale, il charity program legato alla manifestazione, ha coinvolto per il secondo anno consecutivo la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus, eccellenza scientifica nazionale presente a Verona da trent’anni e impegnata nella ricerca contro la malattia genetica grave più diffusa in Europa. Testimonial dell’evento, è stata Rachele Somaschini, campionessa di rally femminile, affetta da fibrosi cistica, che ha affrontato il percorso da 5 km. Grazie alla numerosa partecipazione dei podisti veronesi, la Straverona ha raccolto ben 3.000 euro, devoluti a FFC Ricerca. La consegna ufficiale dell’assegno è avvenuta oggi in municipio. La somma contribuirà a finanziare 8 progetti e servizi di ricerca adottati dalla Delegazione di Verona per una raccolta complessiva di 230 mila euro.
Chiuso il cerchio delle 39esima edizione, già si lavora all’importante traguardo dell’anno prossimo. La data è già fissata al 21 maggio 2023, tante le novità per celebrare la Straverona numero quaranta.
Bilancio e anticipazioni sono stati illustrati oggi in conferenza stampa. Presenti il sindaco Damiano Tommasi, il presidente dell’associazione Straverona Gianni Gobbi, il direttore della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica- Onlus Giuseppe Zanferrari e Nicola Schena per DNA Sport Consulting.