“Se fosse per Bruxelles, il Veneto oggi sarebbe sott’acqua. La nostra regione si è salvata dall’ondata di pioggia di questi giorni grazie alle opere di contenimento: argini e bacini. Peccato che questa Europa, proprio con il voto a favore della legge sul Ripristino della Natura, si arroga il diritto di dare indicazioni sul ripristino di aree naturali – fiumi, aree agricole, aree a Natura 2000 ovvero le sponde dei corsi d’acqua – che potrebbero ostacolare la pianificazione di opere essenziali come le vasche di laminazione in Veneto. Grave errore”.
Così Paolo Borchia, segretario provinciale della Lega Verona e vicesegretario della Liga Veneta, eurodeputato coordinatore ID in commissione ITRE e componente della commissione Trasporti al Parlamento europeo.
“Purtroppo non è passata la nostra proposta (Lega-Gruppo ID) di rigetto di questo assurdo provvedimento: il testo, mal redatto e le cui norme hanno un impatto molto negativo sul sistema idrogeologico del Nord-est, è frutto della scellerata ideologia verde di Timmermans e compagni. In Europa assistiamo a imposizioni assurde impattanti per i nostri territori. Una cosa è certa, la prossima legislatura è vicina e se gli europei si sveglieranno si potrà rimediare ai numerosi danni dell’ideologia pseudo ambientalista di questa maggioranza”.