Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Brescia ha rinviato a giudizio Roberto Zorzi, accusato di essere uno degli esecutori materiali della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. Zorzi, cittadino americano, vive negli Stati Uniti ed è titolare di un allevamento di dobermann chiamato ‘Il littorio’. In aula non era presente ed era rappresentato dai suoi legali.
Secondo la procura di Brescia, lui e Marco Toffaloni, all’epoca sedicenne e che comparirà in udienza preliminare davanti al tribunale dei minori, avrebbero messo in piazza della Loggia l’ordigno che esplodendo provocò 11 morti e 102 feriti.
Oggi Marco Toffaloni ha 65 anni, è residente in Svizzera e ha ottenuto la cittadinanza della Confederazione con il nuovo nome di Franco Maria Muller.
E’ stata acquisita una fotografia, scattata poco dopo la deflagrazione in piazza della Loggia. Una consulenza antropometrica (la verifica dell’identità attraverso l’analisi di immagini e filmati), disposta dalla procura bresciana, ha comparato alcuni scatti di Toffaloni con l’immagine di un ragazzino biondo che fa capolino fra i volti sgomenti nella piazza: la figura ritratta sarebbe proprio il giovane militante di Ordine Nuovo.