“A più di un anno dalla nascita ci sembra doveroso ritrovarci per riassumere il lavoro svolto nel 2015, per avere un confronto con gli attori coinvolti e per presentare i progetti futuri che concorreranno a rendere il Quadrante Europa un centro intermodale sempre più completo e sistemico”. Così il presidente Silvano Stellini ha presentato, nella sede di via Sommacampagna, il lavoro di “Rilve”, il motore per lo sviluppo dell’intermodalità nel distretto logistico veronese. Con lui Federica Ceccato, manager di Rete. Rilve, Rete d’Impresa Veronese costituita da due aziende leader nella gestione dei Terminal, Quadrante Servizi e Terminali Italia ha come obiettivi oltre che sviluppare il sistema Verona QE, la riduzione dei costi per gli operatori tramite un modello di business integrato.RILVE dovrà concentrare tutte le proprie energie nel migliorare la gamma dei servizi al treno, la capacità di trasporto via treno (treni più lunghi e più pesanti) coordinando gli attori della filiera logistica che interpretano l’ultimo miglio.La costruzione del tunnel di base del Brennero rappresenta una chiara indicazione e prova delle determinazioni e degli obbiettivi che l’Europa ha fissato. A Verona, o meglio lungo il tracciato ferroviario del corridoio trans-europeo delle merci, viaggeranno treni da 750 metri, quindi primo obbiettivo strategico: lavorare in sinergia per poter garantire al Sistema del Quadrante Europa di Verona di poter ricevere e lavorare treni lunghi 750 metri. Questa è la sfida, dove RILVE è chiamata a fornire il proprio contributo garantendo l’attuazione di modelli di servizi e di business che sicuramente potranno valorizzare al meglio la disponibilità di infrastrutture di così alto valore aggiunto, considerando gli interventi sui tre corridoi principali: Genova/Rotterdam-Brennero-Adriatico/Baltico. Il Quadrante Europa di Verona è lo snodo ma anche il raccordo con tutti gli altri sistemi.