Stazione, ufficio Atv a rischio chiusura Troppa delinquenza, spaccio e risse. Verona Domani, Fare e FdI: “Urgente più sicurezza”

La stazione di Porta Nuova e il piazzale antistante sono da tempo teatro di spaccio, risse, furti, un vero e proprio quartier generale della micriminalità nonostante i continui e costanti blitz delle forze dell’ordine e i controlli di polizia, carabinieri e polizia locale.
Ma la situazione sta diventando insostenibile: l’allarme viene lanciato questa volta da Atv che ha un ufficio abbonamenti proprio nel piazzale. E qui sia dipendenti che clienti sono assediati dalle bande di spacciatori. “All’esterno della biglietteria ATV si è sviluppato un vero e proprio covo di delinquenti che spacciano e minacciano l’incolumità di clienti e dipendenti”, afferma il consigliere comunale di Verona Domani Paolo Rossi.
“La gravità della situazione è tale che i vertici di ATV si sono trovati costretti a ipotizzare la chiusura della biglietteria, a causa di una situazione ormai fuori controllo. Se ciò dovesse avvenire, sarebbe un fatto di estrema gravità. Una sconfitta per il Comune, per i cittadini e per un servizio a cui non dovrebbe essere richiesto di rinunciare per questi motivi. Atv va tutelata e supportata, permettendo così l’erogazione del servizio in piena sicurezza per tutti. È urgente convocare un consiglio straordinario sulla sicurezza per adottare le misure idonee a contrastare questa situazione e per risvegliare dall’inerzia l’amministrazione Tommasi completamente assente sulla questione”.
La richiesta di un consiglio comunale straordinario su questo tema arriva anche da Patrizia Bisinella capogruppo di Fare: “Più volte abbiamo incalzato sindaco e assessore competente relativamente alla necessità urgente di attivare un presidio di sicurezza stabile presso la Stazione, ma abbiamo sempre trovato un muro di gomma volto quasi a sminuire, sottovalutare, il problema.Ma ormai il problema sicurezza, dal centro storico alle periferie va affrontato in Consiglio comunale”.
Padovani, deputato di FdI: “Spaccio e violenza in stazione a Verona, una situazione che preoccupa cittadini e autorità. Il recente annuncio della possibile chiusura della biglietteria di ATV è una sconfitta sociale incredibile e rappresenta solo uno dei sintomi di una problematica che richiede interventi immediati e decisi. Ogni giorno, le persone denunciano di essere vittime di furti e violenze, un allarme sociale che non può essere sottovalutato. A fronte di ciò, chiediamo al Questore e all’assessore alla sicurezza Zivelonghi di favorire un presidio costante, anche mobile, all’interno e nei dintorni della Stazione. La presenza di forze dell’ordine è fondamentale non solo per garantire la sicurezza di migliaia di veronesi e turisti che ogni giorno transitano dalla Stazione Porta Nuova, ma anche per proteggere il personale di ATV, che ogni giorno si trova ad affrontare situazioni di rischio e disagio”.
“Chiediamo quindi al Questore e alle autorità – conclude Padovani – di mettere in atto misure concrete e di aumentare la vigilanza per garantire un ambiente sicuro e tranquillo”.
Da Atv, il direttore generale Zaninelli ribadisce: senza sicurezza per dipendenti e clienti, valutiamo di chiudere l’ufficio in stazione.
Sono stati comunque intensificati i controlli sui bus Atv da parte della Polizia Locale che ha interessato 40 pullman.
Sequestrato un coltello ad un giovane che è stato denunciato alla Procura della Repubblica. Ufficiali ed agenti hanno controllato 972 persone, unitamente ai verificatori di ATV, comminando 67 verbali per il mancato possesso del titolo di viaggio, di cui 39 pagati immediatamente.
Proseguono poi i controlli con tre pattuglie dedicate alle fermate dei bus, per prevenire risse e rapine tra i giovani: l’azione di monitoraggio e prevenzione in atto da oltre un mese ha portato all’identificazione di altri 199 utenti, tra cui 151 studenti minorenni.