La ristrutturazione della stazione di Porta Vescovo è stata al centro di un affollato incontro alla Fevoss di piazza Santa Toscana dove Amministrazione comunale e Rete Ferroviaria Italiana hanno spiegato alla cittadinanza il progetto di recupero e i nuovi collegamenti con l’università. Susanna Borelli responsabile investimenti stazioni area nord ha spiegato la riqualificazione e la rifunzionalizzazione del fabbricato viaggiatori e delle aree esterne, con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità in stazione, il decoro e la sicurezza. Nello specifico i lavori di RFI garantiranno l’innalzamento dei marciapiedi a 55 cm (standard europeo) per consentire l’accesso a persone a ridotta mobilità e l’abbattimento di barriere, l’inserimento di ascensori, e la realizzazione di pensiline con nuova illuminazione e sistema di informazione al pubblico. Saranno incrementati anche i servizi per il viaggiatore, con lo sviluppo di un polo di mobilità intermodale all’esterno della stazione. Ci saranno spazi a disposizione dei giovani come sale studio e un collegamento ciclopedonale con l’Università alla Santa Marta attraverso via Torbido. Entro la fine del 2023 sarà completato l’iter progettuale e nel primo semestre del 2024 saranno inaugurati i cantieri. I lavori, per un investimento di 15 milioni di euro, avranno una durata stimata in due anni. La vicesindaca Barbara Bissoli e l’assessore Ferrari: L’aspirazione dell’amministrazione comunale per i prossimi quattro anni e mezzo è che Verona diventi davvero città universitaria e questo è un tassello concreto verso l’obiettivo. Un’occasione per rinsaldare la collaborazione tra Verona e l’Ateneo e per mettere in connessione le infrastrutture con l’università”.
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