I Comuni di Verona e di Villafranca, in maniera bipartisan, hanno ribadito ancora una volta che serve con urgenza il collegamento ferroviario tra la Stazione Porta Nuova e l’Aeroporto, e da lì verso Villafranca e Mantova.
Si tratta di un’opera strategica che il territorio veronese chiede da più di vent’anni e a cui la Regione ha recentemente aggiunto anche il collegamento con la sponda orientale del Lago di Garda, altro collegamento prezioso in chiave turistica e non solo.
Il primo ad esprimersi in tal senso è stato il Comune di Verona, con una delibera di consiglio targata PD e votata anche da Lega, Fratelli d’Italia e Verona Domani; e giovedì anche il Comune di Villafranca con un’altra delibera di consiglio presentata dal PD e sottoscritta da tutta la maggioranza di centrodestra ha ribadito le stesse identiche richieste. Ovvero che Regione Veneto e RFI non trascurino il collegamento con Mantova passando dall’Aeroporto e Villafranca, con il quale si può prevedere la creazione di nuove fermate, tra cui Madonna di Dossobuono.
“Solo così – si legge in una nota dei gruppi consiliari di Verona e Villafranca, del segretario provinciale Franco Bonfante e della consigliera regionale Anna Maria Bigon – possiamo da un lato risolvere la mancanza di un collegamento diretto tra lo scalo aeroportuale e il centro città; e dall’altro potenziare l’asse tra Verona, il villafranchese e Mantova attraverso un sistema metropolitano ferroviario sostenibile e alternativo al mezzo privato. Siccome dopo tanti anni finalmente qualcosa si sta muovendo, è fondamentale che si vada nella direzione giusta, in linea con le richieste del territorio e con progetti che siano economicamente sostenibili. Proprio su quest’ultimo punto, pena dover aspettare altri trent’anni, chiediamo che questo maxi-progetto che RFI sta portando avanti sia diviso in lotti, in modo da poter procedere a step, raggiungere dei risultati in tempi più brevi e dare priorità a quelli richiesti dal territorio veronese. Dopo così tanto tempo e su un tema così strategico per lo sviluppo futuro di Verona non possono esserci divisioni e contrapposizioni partitiche. Noi ci siamo.