Per fortuna in Italia ogni anno c’è il giro d’Italia, ogni tanto si cambia vescovo nelle diocesi e con una buona cadenza veniamo scelti per i giochi olimpici. E così le strade vengono asfaltate e si sistema la viabilità. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello della Statale 12, o meglio della variante che collega Buttapietra a Verona.
La Giunta regionale del Veneto ha infatti approvato l’intesa tra Veneto, Lombardia, Province Autonome di Bolzano e Trento, sulla destinazione delle risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e assegnate tra gli investimenti per infrastrutture e mobilità sostenibili previsti dalla Legge di Bilancio 2022-2024, principalmente orientati alla realizzazione di opere necessarie per grandi eventi internazionali ospitati in Italia, tra i quali le Olimpiadi Milano Cortina 2026. Alla variante Statale 12 da Buttapietra a Verona sono stati destinati 61 milioni.
“Questo è un primo passo verso la realizzazione di un’opera infrastrutturale dall’importanza fondamentale per il territorio, quale la Statale 12. Di fatto non stiamo più ragionando in via ipotetica su un’eventuale esecuzione, ma siamo passati dal ‘se’ al ‘quando’” – afferma la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Traporti della Regione Veneto Elisa De Berti.
“Il far rientrare la variante alla Statale 12 nelle opere olimpiche si è rivelato la chiave di volta per poter nominare un commissario affinché la Statale possa essere realizzata entro il 2025’’. Poi la De Berti se l’è presa con il ministro D’Incà.
“Considero offensive le dichiarazioni del Ministro D’Incà, che vuole insinuare un legame tra l’attribuzione di 61 mln per la Statale 12, contenuta nella delibera di intesa approvata oggi dalla Giunta regionale – nell’ambito delle risorse da destinare ad infrastrutture legate alle Olimpiadi – e la mia provenienza geografica’’. Ma il Partito Democratico non è certo d’accordo con la ricostruzione fatta dalla De Berti.
“E’ soltanto grazie al lavoro del Pd, infatti, che la costruzione della variante è stata inserita tra le opere prioritarie del Decreto Olimpiadi Milano-Cortina 2026’’, hanno sbottato il senatore Vincenzo D’Arienzo e la deputata Alessia Rotta. “La Regione Veneto, infatti, aveva indicato in via prioritaria altre province venete. Noi siamo intervenuti con forza per correggere un imperdonabile errore che avrebbe penalizzato la provincia di Verona. Appaiono, quantomeno, singolari le dichiarazioni trionfali della giunta Zaia che dovrebbe soltanto chiedere scusa per tutti gli anni persi’’, hanno consluso i due parlamentari del Partito Democratico che esprimono soddisfazione per aver contribuito in modo decisivo a garantire gli interventi.