Gli Stand Together tornano a calcare le scene a sostegno del Terzo settore. Fondata nel 1985, per 30 anni l’associazione ha svolto la sua attività coinvolgendo quasi 400 giovani provenienti dalla città e dalla Provincia, e ha rappresentato più di centinaio di spettacoli in Italia e all’estero. Il 1° dicembre al Teatro Nuovo l’appuntamento è con “Restart” con due rappresentazioni: la prima alle ore 16.30, la seconda alle ore 21. Gli Stand Together, gruppo storico della nostra città, riprendono in mano la loro storia ormai quarantennale e la rilanciano per le nuove generazioni in due concerti al Teatro Nuovo. Lo fanno anche per aiutare chi ha più bisogno. Il ricavato dei due spettacoli, infatti, sarà devoluto integralmente due importanti associazioni del nostro territorio, che sono la Fondazione TS Famiglie per la Famiglia, Casa di Debora e la Fondazione Cuore Blu per gli Autismi, due importanti associazioni del nostro territorio che seguono persone con diverse fragilità. Quindi ringrazio di cuore l’associazione che si rimette in gioco, che rilancia un’iniziativa che avrà sicuramente grande successo. Silvana Mella, presidente della associazione musicale Stand Together afferma che “il progetto ‘’Restart’’ nasce spontaneamente a seguito di una riunione commemorativa, a cui hanno partecipato 150 ex membri. L’entusiasmo elettrizzante, e la voglia di tornare insieme hanno dato il via a ricostruire l’Associazione e, dopo oltre dieci anni di inattività, il gruppo veronese si ripresenta al proprio pubblico, con la carica umana ed artistica che ha sempre caratterizzato questo gruppo, fin dalle sue origini. Anche in “Restart’’ lo stile degli Stand Together rimane distinto: Canzoni originali e cover, suonate, cantate e ballate dal vivo, accompagnate dalla recitazione di sei attori, che guidano lo spettatore alla riscoperta dei successi e dei momenti topici della carriera del gruppo”. Una nota peculiare: oggi Il Cast “Restart” si compone di 90 elementi dei diversi periodi, ma, non solo: alcuni figli e figlie degli storici componenti, sono oggi nello spettacolo, cantano e ballano assieme ai genitori, esaltando così l'”intergenerazionalità” del complesso.