Si è conclusa la XV edizione della “24 Ore del donatore”, staffetta a nuoto che ha coinvolto il numero record di 345 nuotatori arrivati da tutta Italia per ricordare l’importanza della donazione di sangue e plasma. I partecipanti in questa edizione hanno completato 3153 vasche, per un totale di 157 chilometri percorsi.
Tanti gli atleti che nel fine settimana hanno voluto essere al fianco di FIDAS. In vasca sono scese: Barbara Pozzobon, atleta delle Fiamme Oro, campionessa nella staffetta 4×1,5 chilometri ai Mondiali di Fukuoka di quest’anno, la nuotatrice delle Fiamme Gialle Silvia Scalia, e l’atleta triathlon Jacopo Butturini, insieme a Daniele Gasparini, vincitore della 24 Ore del donatore 2022.
Ha vinto il trofeo FIDAS Verona alla XV edizione, per il grande impegno profuso nel mondo associazionistico della donazione di sangue e plasma, Marco Gallo che ha totalizzato 21 vasche. Tra i nuotatori e le nuotatrici che si sono distinti per l’impegno sportivo e sociale, quest’anno si sono aggiudicati un riconoscimento: Sara Zendrini, con 21 vasche, la quale ha ricevuto il trofeo assoluto donne. Enrico Lonardi ha totalizzato 20 vasche, conquistando il record assoluto uomini.
Il trofeo “Carletto Lanciai” che valorizza le persone che hanno offerto un contributo significativo alla manifestazione è andato a FIDAS Verona, sezione Povegliano Veronese e alla sezione di Cerea. Per FIDAS Nazionale ha ricevuto la targa di premiazione, con 11 vasche e mezzo, la rappresentante Anna Salatin della sezione di Treviso. A conclusione della manifestazione ha partecipato alla premiazione Giorgia Quirinali, Miss Lessinia.
Giovanni Musso, presidente di FIDAS Nazionale, a margine dell’iniziativa ha dichiarato: “La manifestazione anche in questa edizione è riuscita nel coinvolgere centinaia di donatori e non, persone motivate nel sostenere i pazienti che necessitano di cure a base di sangue e plasma. É importante ricordare che la staffetta della donazione accoglie tutti. I maggiorenni possono provare a donare sangue ed è bene ricordare che farlo significa anche controllare il proprio stato di salute grazie alle analisi del sangue, gratuite per i donatori” e ha continuato: ”Ringrazio i donatori che ogni mese dell’anno s’impegnano, tutti coloro che hanno partecipato, gli sportivi e i personaggi che si sono uniti alla staffetta, gli organizzatori di FIDAS Verona, e tutti coloro che hanno dimostrato di essere a sostegno dei donatori di sangue per questa quindicesima edizione. Donare il sangue è un gesto di vitale importanza che chiunque può compiere”.