“Altro che svolta, qui siamo in retromarcia’’. Va all’attacco l’ex sindaco Sboarina dopo gli ingorghi di sabato 5 novembre a Golosine, Santa Lucia e Borgo Roma per Fieracavalli, ma anche ztl a singhiozzo allo stadio e cancellazione del tunnel del Central park. “L’assessore Tommasi – ha detto Sboarina nella sua veste di capogruppo di Battiti- diceva della mia amministrazione che facevamo i compitini e serviva una svolta. Sulla viabilità, loro invece stanno andando in retromarcia. Servono meno convegni e sperimentazioni ma maggiore conoscenza del territorio. Gli regaliamo noi un navigatore aggiornato con la Genovesa, così l’assessore esce dalla sua ztl del centro. Sabato a Verona sud è successo un disastro non giustificato dal numero dei visitatori, che non è stato eccezionale rispetto ad altre edizioni. Il traffico per le fiere c’è sempre stato, ma a memoria non a questi livelli di criticità. Serve solo la gestione della situazione e non slogan. Che senso ha spendere decine di migliaia di euro per varchi elettronici nei quartieri visto che le fiere più grosse sono per una decine di giorni l’anno? Inapplicabile anche la corsia preferenziale dal parcheggio alla fiera per le navette perché così si inchioda tutto viale del Lavoro, ridotto a una corsia per senso di marcia. Servono invece soluzioni dinamiche in attesa del tunnel del Central park, unico in grado di alleggerire il traffico in zona come ha dimostrato il Pums che invece è già stato bloccato dalla Giunta Tommasi. Soluzioni dinamiche anche per lo stadio. Il vero motivo per cui la sperimentazione non si fa giovedì con una partita importante come quella con la Juventus è che si sono accorti che non possono bloccare la città in un giorno feriale, con disagi per il normale transito e per gli esercizi commerciali. Anche allo stadio che senso ha spendere soldi per le telecamere visto che sono 18 giorni l’anno quelli interessati dalle partite importanti? E se sulla viabilità hanno ingranato la retromarcia, c’è anche il freno a mano tirato in Consiglio dove in quattro mesi non è arrivata nessuna delibera importante, se non l’adesione alla rete Ready. Ricordo che a dicembre l’Amministrazione Tommasi è al 10% del suo lavoro, saranno 6 mesi sui 60 complessivi. Non si vede quale sarebbe la svolta”. Alberto Padovani, presidente della Quarta circoscrizione sottolinea come ci sia stato anche un danno commerciale con gli espositori e i visitatori che non riuscivano a raggiungere la Fiera. Dal canto suo Raimondo Dilara, presidente Quinta circoscrizione sottolinea come “Il parcheggio alla Genovesa potrebbe essere ampliato fino a 4.000 posti al posto degli attuali 1000. Questi soldi sarebbe utile investire invece che comprare telecamere da usare pochi giorni l’anno. Dal casello alla Genovesa c’è in pratica una rotonda naturale che non genera altro traffico e che potrebbe servire anche per altre occasioni in aggiunta alle fiere”.