Una modifica al decreto già in Parlamento o un nuovo provvedimento per consentire lo spostamento tra Comuni il giorno di natale, il 26 dicembre e il 1° gennaio. È la decisione presa da palazzo Chigi per venire incontro alle richieste di numerosi sindaci, dell’Unione delle Province e di alcuni parlamentari dopo l’approvazione dei provvedimenti entrati in vigore il 4 dicembre che invece vietavano questa libertà di movimento. Anche la ministra Teresa Bellanova, al momento di discutere le nuove regole in vista delle festività aveva chiesto nel corso delle riunioni di poter consentire gli spostamenti, soprattutto per venire incontro alle esigenze dei cittadini che abitano nei piccoli Comuni e che sono inevitabilmente penalizzati da queste norme. La modifica potrebbe essere formalizzata già nelle prossime ore.
«È assurdo che non ci si possa spostare tra piccoli comuni quando ci sono città con milioni di abitanti» dichiara il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. In una diretta sul suo profilo «Facebook», Di Maio ha sottolineato che «la regola è poco credibile e crea un problema di percezione delle misure giuste e corrette» e quindi «occorre metterci mano». Era stato il capogruppo dem al Senato Marcucci nei giorni scorsi a chiedere di cambiare la norma e anche Italia viva insiste. «Siamo ben lieti che il presidente Conte si sia accorto che è necessario rivedere la norma che vieta gli spostamenti anche tra piccoli comuni a Natale», dice la presidente dei deputati di Italia Viva Boschi. Il centrodestra ha presentato una proposta di modifica e Matteo Salvini è netto: «Al di là di simpatie o antipatie politiche, credo sia una questione di buonsenso, le famiglie italiane aspettano buone notizie».
Il presidente del Consiglio discuterà con i capigruppo e i capi delegazione per superare le riserve dell’ala “rigorista” guidata dai ministri Dario Franceschini e Roberto Speranza ma la scelta dell’esecutivo sembra ormai fatta.
«Speriamo davvero abbia vinto il buonsenso! Da giorni insistiamo che il mancato spostamento tra i comuni durante le feste di Natale sarebbe stata un’ingiustizia per milioni di italiani. Pare che finalmente il Governo stia accogliendo la nostra richiesta di cambiare questa regola assurda. Ce lo auguriamo davvero e attendiamo la conferma per gioire insieme a tutte le famiglie, dei quasi 8mila comuni italiani, che si potranno riunire come da tradizione, in sicurezza ma con il calore che solo le persone care ci possono offrire in un anno così difficile», commenta il governatore della Liguria Giovanni Toti.
«Per primo e con forza ho portato all’attenzione del Presidente del Consiglio la criticità delle restrizioni a livello comunale nei giorni delle festività, che ritengo eccessivamente discriminatorie per tante famiglie e soprattutto per coloro che vivono nelle piccole realtà» scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Attilio Fontana commentando la decisione del Governo di permettere gli spostamenti tra comuni il giorno di Natale, il 26 dicembre e il 1° gennaio. «Mantenendo l’indispensabile livello di sicurezza, con il buon senso – aggiunge Fontana – si possono delineare regole più eque».